è il troppo poco compianto Mario Magnotta, l'unico personaggio aquilano degno di nota. Negli anni 80 gli hanno fatto degli scherzi telefonici (la moglie e la lavatrice, sul suo sito si scaricano velocemente) e negli anni 90 ogni aquilano che usciva dalle mura aveva l'obbligo morale di portarsi appresso la cassettina con le telefonate registrate e promuovere il verbo.
è morto a gennaio di quest'anno, e meno male, almeno non ha visto tutto il bordello che è successo dopo