
Originariamente Scritto da
357magnum
Forse sarebbe bene sapere di cosa si sta parlando.
Gli editori, e sopratutto i direttori responsabili hanno il potere e anche il dovere di dettare la linea editoriale della testata che possiedono/dirigono.
L'editore dà l'incarico al direttore responsabile e costui dirige la testata secondo le sue capacità e i suoi orientamenti professionali e ne risponde (lui, e solo lui) all'editore.
Per cui è del tutto legittimo e normale che cio siano delle direttive.
La libertà di stampa è un'altra cosa: è la possibilità per un soggetto qualsiasi di farsi editore e di pubblicare quel che desidera (nel rispetto delle leggi vigenti) esprimendo le opinioni che desidera. NON è la licenza di insulto, ne l'anarchia dentro le redazioni.
La libertà di stampa in Italia c'è, e solo chi è in malafede riesce a sostenere il contrario.
Tant'è che neppure i più accorti promotori della mnifestazione di domani sostengono che non ci sia, ma semplicemente che "tira una brutta aria". (parole del segretario della FNSI Francesco Angelo Siddi)
Il che è a dir poco ridicolo.