Le critiche lo costringono al dietro-front: si vedranno
IL DIETRO-FRONT - Un ripensamento forse dovuto alle critiche arrivate subito dopo l'annuncio ufficiale dello stesso Kelly che rimandava l'incontro «ad altra occasione» per non danneggiare i rapporti con Pechino in vista della visita presidenziale in Cina a novembre di Barack Obama. «Cosa deve pensare un monaco o una suora buddhista rinchiusi nella prigione di Drapchi nell'apprendere che Obama non riceve il leader spirituale tibetano?», si era quindi chiesto Frank Wolf, un membro repubblicano del Congresso impegnato nella battaglia per i diritti umani. Anche il primo ministro del governo tibetano in esilio, Samdhong Rinpoche, aveva accusato la Casa Bianca di «acquiescenza».
Corriere della sera