Ecco la Yamaha più attesa. La R1 toglie i veli all’Intermot e si presenta con una linea apparentemente simile alla precedente ma con una tecnologia tutta nuova. Sempre più elettronica per la gestione del motore che perde la quinta valvola, ma aumenta i cavalli. Ciclistica completamente rivista. Arriva a dicembre, a un prezzo non ancora definito
MANCA QUALCOSA? Quasi in sordina, le cinque valvole per cilindro, bandiera tecnologica degli anni 80/90 se ne vanno. Il nuovo 4 cilindri utilizza una testata completamente ridisegnata, con "solo" 4 valvole (31 mm aspirazione in titanio, 25 mm scarico) rientrando così nei ranghi dopo anni di diversità. Le molle valvole utilizzano una speciale lega chiamata VX e adatta a lavorare in condizioni critiche. Del resto la migliore efficienza di questa soluzione è ormai stata largamente dimostrata sia in formula uno sia in Moto GP, per cui continuare sulla strada delle 5 valvole non aveva più senso
ANCORA PIÙ POTENTE Per il momento possiamo fregarci le mani con i numeri. Il nuovo quattro cilindri Yamaha è accreditato di 180 cv a 12.500 giri senza l’aiuto dell’airbox in pressione. La potenza quindi sale di 5 cv rispetto al precedente modello, nonostante l’omologazione Euro3.
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