Quello che dice mau sono affari suoi,e cmq non m'interessa
Momo Sissoko, simbolo juventino e colosso d'ebano, è stato il primo a non capire quelle offese a Balotelli volate dagli spalti. «È assurdo insultare un giocatore che non è neanche qui», ha detto a caldo il centrocampista maliano. Con il paradosso che ad un certo punto della ripresa, quando Sissoko si è riappropriato della trincea bianconera entrando assieme a Del Piero, la curva Nord intonava cori di festa per lui e la curva Sud lanciava gli ululati razzisti nei confronti dei rivali Zapata e Asamoah: due giocatori di colore come Sissoko, ma da bollare con dei folli «buu». Ieri sera, però, il vero obiettivo degli ultrà era Balotelli. Un astio che non si è placato, anche se l'anno scorso per giustificare il proprio odio attraverso quel coro, i tifosi della curva spiegarono che l'avversione era dovuta solo al comportamento dell'interista, ritenuto antisportivo, e non al colore della pelle. Chissà cosa diranno adesso, visto che Balotelli non era all'Olimpico.