Reazioni estremamente varie dopo la presentazione del nuovo tecnico del City: il Daily Mirror lo esalta - "Soave, garbato, parla un discreto inglese" - mentre il Telegraph lo attacca per la scarsa esperienza
Mancini fa discutere Stampa inglese divisa
LONDRA - Ha diviso le folle da giocatore, lo sta facendo anche nella nuova veste di manager. L'ingaggio di Roberto Mancini da parte del Manchester City ha creato una vera e propria spaccatura all'interno della stampa inglese: da un lato chi ne esalta i toni garbati e l'inglese già discreto, dall'altro chi ritiene inspiegabile l'esonero di Mark Hughes per puntare su un allenatore privo di esperienza in Premier e senza successi di rilievo in Europa.
IL PARTITO DEI SOSTENITORI - L'alleato principale del tecnico jesino sembra essere il The Guardian, che in un articolo odierno sottolinea l'atteggiamento dell'ex numero 10 di Sampdoria e Lazio durante la conferenza stampa di presentazione. "Mancini comprende le aspettative e non fa l'errore di adottare un tono minore, pur rimanendo imperturbabile". Il primo atto ufficiale di Mancini come manager del City è stato abbastanza burrascoso soprattutto a causa dei giornalisti, alquanto risentiti nei confronti di Garry Cook - amministratore delegato del club - a causa della cacciata di Hughes. Carezze anche dal Daily Mirror: "Soave, educato, dotato di un discreto inglese: Roberto Mancini si è presentato come l'uomo che regalerà la Premier al City nel giro di 18 mesi".
I CONTESTATORI - Non è dello stesso avviso il Daily Telegraph, che cavalca anche l'onda della "rivolta" portata avanti dai fedelissimi di Hughes (Bellamy e Given su tutti), i quali non avrebbero gradito l'arrivo del tecnico italiano. "Mancini arriva con più di un dubbio circa il suo ingaggio. Per prima cosa non ha esperienze in Inghilterra, poi dovrà tenere unito uno spogliatoio disincantato dopo il licenziamento di Hughes". Picchia duro anche l'Indipendent: "Non ha mai avuto successo in Europa".
CAPITOLO MERCATO - Inevitabile la girandola di nomi su cui Mancini potrebbe puntare per rinforzare una squadra che ha l'obbligo di puntare al quarto posto. Secondo il The Guardian i nomi di riferimento sarebbero quelli di Giorgio Chiellini e Antonio Cassano, vecchio pallino del tecnico jesino sin dai tempi interisti. L'alternativa al difensore juventino sarebbe Simon Kjaer del Palermo, mentre ci sarebbe un timido interesse per Cristian Ansaldi, terzino del Rubin Kazan.
22 dicembre 2009 La Repubblica