Anche quest'anno è arrivato Natale.
Dobbiamo essere tutti più buoni e tolleranti.
E così stasera, alla cena della vigilia (che a casa mia si festeggia soprattutto la vigilia) andrò da mia sorella che come ogni anno ha riunito i familiari e i parenti più cari.
Avrò di fronte mio cognato, quello che quando stringe la mano sembra che faccia uno sforzo sovrumano a tenere tra le sue la mano di un altro simile, che guarda sempre con un occhio schifato e a cui darei volentieri una grandissima pedata nel culo.
Ma non lo farò.
Vicino avro i miei nipoti, maleducati ed insolenti e della cui maleducazione il padre si compiace e a cui darei volentieri un paio di ceffoni.
Ma non lo farò.
Ci sarà anche mia sorella, single per forza e non per scelta, come vuol far credere lei, che gira sempre per il mondo ma è sempre incazzata con il mondo e a cui darei volentieri un affettuosissimo vaffanculo.
Ma non lo farò.
E infine ci saranno i regali da scartare, e ad ogni regalo che riceverò ringraziando, con molta sincerità dirò: Non dovevi.
E infine anche questo Natale passerà e in macchina al ritorno verso casa sentirò al mio fianco mia moglie che dirà:
-Giuro che questa è l'ultima volta che vengo al cenone; E io- Per quest'anno è andata, l'anno prossimo non andremo". E nessuno ci crederà.
Buon Natale.







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