Padre, madre e quattro bambine. Una famiglia seduta al tavolo di una pizzeria per trascorrere una serata insieme. Ma da un cliente del tavolo vicino una frase offensiva nei confronti di una delle figlie, affetta da sindrome di Down, all'improvviso sconvolge la serenità della serata. E' accaduto qualche sera fa in una pizzeria di Treviso. I genitori con le bambine avevano da poco terminato la cena e la figlia più grande si divertiva a giocare con dei foglietti di carta, quando uno dei ritagli è per caso finito sul tavolo accanto dove il cliente, infastidito, ha pronunciato delle parole davvero infelici: "Quando si hanno dei figli mongoli è meglio restarsene a casa". L'accaduto viene raccontato nelle pagine del giornale La Tribuna di Treviso, a cui il padre della bambina, che ha preferito non reagire davanti a lei, ha scritto una lettera per denunciare il caso e per evitare che accadano ancora episodi simili.
Anche il titolare della pizzeria ha espresso tutta la sua amarezza per quanto è successo, mentre Franco Manzato, vicepresidente della Regione Veneto si è mostrato davvero incredulo di fronte alla pesantezza delle affermazioni offensive, di cui bisognerebbe vergognarsi. Il presidente del Coordinamento provinciale associazione handicappati, Ivano Pillon conferma che in una città così solidale come Treviso, quanto è successo è una triste eccezione. Poca cultura o assenza di sensibilità sono alla base di quest'atto, come lo definisce il padre della bambina, di inciviltà?