Quote:
Originariamente inviata da Almagesto
l'amore è bello finchè è duro.....(scusate ma non potevo resistere....)
(ora mi autoquoto anche.....)
Quando si parla di fedeltà non si è mai fedeli a raccontare la giusta verità perché in fin dei conti chi tradisce veramente non lo dice e se lo tiene per sé sia per tutelare la propria posizione che quella dell'amante ed invece, al contrario, chi non tradisce per moltissimi motivi non fa altro che raccontare di tradimenti fatti e dare lezioni sul come farlo e dove farlo oppure dice che è moralmente scorretto. Morale di tutto ciò? Bhe, meglio non parlarne![]()
occhio da paracarro, più che occhio lungo ... tanto evidente come l'orizzonte quando si sta davanti al mare ... e con un po' di photoshop quella guancia l'avresti eliminata ...
qui gatta ci cova!
io sono fedelissimo ...
per chi non ci credesse sono a loro totale disposizione ...![]()
Ultima modifica di natan; 31/01/2010 alle 14:48 Motivo: UnionePost automatica
Le verre est un liquide lent
rimini d'inverno é fredda ... d'estate é piena di gente ...
facciamo S.Arcangelo ...
poi per imparare c'é sempre tempo ... e forse non vale la pena imparare da me ...
io proporrei di photoshoppare qualche guro e farlo diventare quel che é ... per il resto ci si rilassa che é meglio ...![]()
Le verre est un liquide lent
Quando si ha paura che il proprio amore verso l'altro e viceversa non sia abbastanza forte per garantire un legame duraturo....nasce il bisogno più o meno inconscio di stipulare accordi simili a veri e propri contratti civilistici che ci tutelino allorché gli obblighi matrimoniali non vengano rispettati...ma purtroppo o per fortuna l'uomo, maschio o femmina che sia, sin dall'origine dei tempi, è un essere per sua natura libero e poligamo e, nonostante tutte le coercizioni legali, religiose, ecc. ecc., sarà prima o poi destinato e pronto, appena ne sente il bisogno, a violare qualsiasi tipo di vincolo se quest'ultimo non corrisponde più al suo attuale stato d'animo e/o di grazia nei confronti dell'altro, a meno che non voglia reprimere questa sua tendenza naturale al nuovo ed alla vita.
In buona sostanza la fedeltà è semplicemente un obbligo imposto nelle società occidentali a garanzia della stabilità sociale e termina quando, concludendosi lo stato di grazia dell'innamoramento verso l'altro (non dura molto), si aprono nuovi orizzonti e nuove esperienze vitali.
Mi dispiace per i ragazzi romantici ma l'esperienza insegna che la realtà, molte volte, si rivela molto diversa dai buoni auspici e dalle promesse eterne e serba sorprese inaspettate (nuovi amori o esperienze) quando meno uno se li aspetta.
Per questo, credo, che gli accordi matrimoniali, nella sostanza dei veri e propri contratti, servano alle tante persone insicure che sentono il bisogno, attraverso il suggello di un accordo matrimoniale, di quella sicurezza che il loro amore da solo non riesce a dare.
Le società, specie quelle religiose e poco laiche come la nostra, avendo bisogno di assicurare, specie per i figli, la stabilità nei rapporti sociali, agevolano tale tipo di vincolo, pieno di obblighi e sanzioni personali, vedendo di cattivo occhio i legami liberi come la convivenza che basandosi sulla semplice volontà (amore) non la possono garantire.
Credo che la crescita e l'emancipazione femminile in una società che vede la donna sempre meno dipendente dall'uomo dovrebbe aiurare a superare l'idea che l'amore debba essere necessariamente legato a vincoli ed obblighi quali il matrimonio e la fedeltà, dando libero sfogo alla naturale e vitale propensione dell'uomo verso i suoi simili, libero, volendo, di scegliere di amare, nell'arco della propria esistenza, una o più persone a seconda della propria capacità di amare, senza alcun tipo di coercizione.