
Originariamente Scritto da
4porri
bigazzi è un tipo in gamba, uno che nn le manda a dire e che nn si nasconde nella tipica ipocrisia italica.
le ricette circa il gatto sono un pezzo di tradizione italica, da vicenza a cagliari. un mussulmano o un ebreo a vedere cosa mangiamo noi, spesso rabbrividisce. per nn parlare di un indù.
e io mi son mangiato un somarello l'altro giorno a padova.
nn mangerei mai un gatto, a meno che nn fossi molto affamato, ma per motivi assolutamente culturali e di abitudine.
e nn vedo cos'abbia un gatto in più o in meno di un agnello, di un maiale o di una mucca.
biologicamente sono identici e se qualke superficialone tirasse fuori la storia dell'intelligenza bisognerebbe fargli notare che un maiale è parecchio più intelligente di un gatto e, secondo parecchi etologi, pure di un cane.
quindi siamo tutti degli ipocriti quando mangiamo un coniglio e coccoliamo un gatto ritenendolo "diverso", tutti applichiamo la cosiddetta "doppia morale".
io per primo nn mangio gatto e mangio coniglio, suino, mucca, etc etc ma almeno sono consapevole di essere un'ipocrita e nn faccio esposti idioti nè mi fingo scandalizzato davanti ad un esperto di cucina tradizionale che mi racconta come venivano cucinati i gatti quando era uso comune cibarsene.
un amico oggi citava orwell, mi permetto di farlo anche io:
"tutti gli animali sono uguali
alcuni animali sono piu' uguali degli altri"