oddio quanto ho pianto con quel film!!
oddio quanto ho pianto con quel film!!
...ho un cuore selvatico....
"...lentamente muore chi evita una passione...chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno..."
come spesso mi acade non ho le granitiche certezze di alcuni amici qui del forum, ma sono altresi' consapevole un provvedimento di legge non puo' prevedere che "ogni caso vada valutato singolarmente".
Prima della decisione "tecnica " o "politica", andrebbero chiariti filosoficamente ed eticamente alcuni concetti:
cos'e' la dignita', cosa vuol dire IN PRATICA quando la vita non e' piu' dignitosa...........che la chiesa, come altre correnti filosofiche, dica la sua, non mi stupisce e nemmeno mi indigna.
Comprendo anche la posizione di alcuni medici che hanno posizioni contrarie alla "eutanasia"attiva, o passiva (o sospensione di terapia).
L'accanimento terapeutico e' comunque un terreno su cui sono tutti concordi.
Ho avuto , purtroppo, esperienza diretta e non sono (al di la della normale educazione ricevuta in un paese come il nostro) cattolico praticante, e per mio padre, quando e' stato il momento, mi sono augurato: o torna come prima, o meglio che sia finita qui.............
oggi mio padre e' a casa...........purtroppo non e' come prima..............ma mangia, beve, mi riconosce, lo posso abbracciare, spero di fargli abbracciare la sua nipotina fra un mesetto.........e che non si ricordi che ha fatto stamattina e' una cosa alla quale ORA passo sopra.........
non so, ho molti dubbi
forse e' giusto che le persone care possano decidere "il loro caso".
Confido che possano farlo animate dalla ricerca del bene del loro caro (e non di loro stessi..........non tutti sono cosi' altruisti, nel mondo reale) e potendo contare su strutture di supporto economiche, su un appoggio medico infermieristico domiciliare o su dignitose (e qui si che il termine mi e' chiaro) residenze assistite.
scusate la lunga riflessione ad alta voce.
Sono anch'io per la liberta' di poter scegliere su me stesso inanzitutto (e penso che chi sceglie per un'altro,SICURAMENTE lo conosce bene e sa' qual'e' la sua posizione in merito o cmq penso che a volte la razionalita' dovrebbe prendere il sopravvento al cuore).
SE e' vero che la vita e' un dono non vedo perche' ad un certo punto il dono debba diventare PRIGONE E ANGOSCIA per il corpo.....ed INFINITA tristezza di chi ancora ci ama.....amare a volte significa anche lasciare.......non solo sperare....
Chi si tira le seghe sulla storia del dono dato da "Qualcuno" (non me ne vogliate E' LA MIA PERSONALE opinione)allora dovrebbe pensare anche che quel qualcuno non sia "Giusto".
Perche' SE c'e' qualcuno che puo' farti questo dono e poi PERMETTE che diventi Inferno allora e' meglio mandarlo AFFANC...!!!
La Chiesa e la Politica dovrebbero avere l'intelligenza di NON mettere bocca in questo tema cosi' PRIVATO visto che nell'uno ne l'altro con le decisioni SUPERIORI hanno ben poco a che fare........se Dio mi permette di "staccare una spina" non potrebbe essere visto come SUO volere????
******Meno chiacchere da bar e PIU' ESPERIENZA fanno IL VERO MOTOCICLISTA!!!******
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come difficile?
non ci sarebbe legge più semplice.
difficile é legiferare su temi dove le vengono implicate varie libertà, come la libertà della sicurezza con la libertà della privacy ... qui si sta parlando di vite individuali dove una legge potrebbe e dovrebbe dire una sola cosa: che ognuno, secondo coscienza, decida per la propria vita.
legge fatta!
legge terminata!
anche per un credente dovrebbe essere così, visto che un dono di Dio, nel caso ci fosse, é proprio il libero arbitrio.
Le verre est un liquide lent
OT:
avete visto Mare Dentro di Alejandro Amenábar un gran bel film sul tema?
penso che su temi cosi' delicati, che implicano per alcuni anche profonde convinzioni religiose, che sono ovviamente, in quanto atti di fede, irrazionali, avresti potuto esprimere lo stesso concetto senza correre il rischio di irritare inutilmente la sensibilita' di chi non la pensa come te.
Per seguire il tuo ragionamento, un cattolico non dovrebbe fermare un assassino, dato che Dio gli permette di uccidere ? mi sembra un'argomentazione un po' debole.