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Uno dei più forti difensori di ogni epoca...
Fondamentalmente corretto in campo...
Occupa la 42° posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dalla rivista World Soccer.
In Nazionale, Giacinto Facchetti con Tarcisio Burgnich, ha formato il duo difensivo più longevo nella storia della Nazionale di calcio......undici anni, dal 1963 al 1974, disputando insieme 58 partite di cui 45 come coppia di terzini, superando in questa particolare classifica binomi storici quali Rosetta-Calligaris, Foni-Rava e (di gran lunga, a causa della II G.M. e della prematura e tragica scomparsa) Ballarin-Maroso.
L'ultimo riconoscimento tributatogli è stato il Golden Foot, assegnatogli qualche giorno prima della morte, come uno dei più grandi calciatori di sempre assieme a Raymond Kopa, Alcides Ghiggia, Zico e Ferenc Puskás.In sua memoria, ed in particolare in memoria dei grandi valori morali che ha espresso per tutta la sua vita, la Lega Nazionale Professionisti ha intitolato il Campionato Primavera "Trofeo Giacinto Facchetti", e La Gazzetta dello Sport ha istituito il premio "Il bello del calcio", per promuovere e premiare i comportamenti all'insegna della correttezza e dei valori.
Gli sono state dedicate in Italia diverse vie nelle più svariate città, ma la prima "Via Giacinto Facchetti" ad essere inaugurata alla presenza della moglie Giovanna e del figlio Gianfelice è sorta in un paesino delle Marche, Monte San Vito: non a caso è la via che porta allo stadio, una via percorsa da centinaia di ragazzini che proprio da un emblema della correttezza sportiva come lui potranno trarre un esempio prezioso.
Questa è la lettera di Massimo Moratti a Giacinto Facchetti:
« Caro Cipe,
non sono riuscito a dirti quello che volevo, per paura di farti capire che il tempo era inesorabile e la malattia terribile....
Scusami, ma credo che ti debba ringraziare soprattutto per la pazienza che hai sempre avuto con me. Per i tuoi occhi che sorridevano, fino alla fine, ai miei entusiasmi o all’ironia con cui cercavo di superare insieme a te momenti difficili....
Pochi giorni fa, pochissimi, mi parlavi con un filo di voce - e con l’espressione di chi ti vuole bene - dell’Inter, proiettando il tuo pensiero in un futuro che andava oltre le nostre povere, ignoranti, possibilità umane...
Qualche mese fa ti chiedevo un po’ scherzando un po’ sul serio come mai non riuscivamo ad avere un arbitro amico, tanto da sentirci almeno una volta protetti, e tu, con uno sguardo fra il dolce e il severo, mi rispondesti che questa cosa non potevo chiedertela, non ne eri capace.....
Non ne era capace la tua grande dignità, non ne era capace la tua naturale onestà, la sportività intatta dal primo giorno che entrasti nell’Inter, con Herrera che ti chiamò Cipelletti, sbagliandosi, e da allora, tutti noi ti chiamiamo Cipe.....
Dolce caro indimenticabile Cipe....educato, intelligente, coraggioso, riservato, lontano da ogni reazione volgare....
Grazie ancora di aver onorato l’Inter, la Nazionale italiana e con lei tutti noi.
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Ultima modifica di oldbonnie; 16/03/2010 alle 15:02
Ultima modifica di The Dog; 16/03/2010 alle 15:03 Motivo: UnionePost automatica
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