Citazione Originariamente Scritto da votalele Visualizza Messaggio
Però, se dopo tre anni dalle suore e otto anni dai gesuiti, conditi da catechismo, ritiri spirituali e messa praticamente tutti i giorni, se dopo tutto questo conosco la chiesa cattolica poco e male, allora la conosce solo un professore di teologia all'università cattolica....


La verità è che la chiesa è un'entità autoreferenziale, in quanto tale non conosce altra e superiore autorità.
C'è una legge sull'aborto? chi se ne frega, invitiamo gli ostetrici all'obiezione di coscienza.
C'è la legge sul divorzio?
scomunichiamo chi divorzia ed escludiamoli dai sacramenti.
C'è un qualsiasi reato che riguarda persone appartenetni alla chiesa?
Nascondiamo tutto e sottraiamoci alla legge dello stato.
Gli uomini di chiesa credono che la chiesa sia la cosa più importante e quindi tutto il resto viene subordinato ad essa.

La chiesa è intrinsecamente al di sopra e al di fuori delle leggi.
Ergo è al di fuori dello stato.
Infatti gli unici stati cui si rifanno sono quelli guidati secondo le leggi religiose.
La chiesa non osteggia gli stati integralisti islamici: li invidia e li vorrebbe imitare.
Il cardinale Bagnasco ha dato chiare indicazione di voto secondo la chiesa.
Tutti quelli che si indignano per i recenti scandali, se ne ricordino al momento del voto.
Se no si fa solo aria fritta.
Scusami ma non è proprio così, secondo me.
Il fatto di aver frequentato per tanti anni ambienti cattolici non significa automaticamente che tu abbia conoscenza di cosa realmente è la religione cattolica.
E' un pò come dire che siccome vado in moto da 34 anni....automaticamente sono un pilota da motoGP. (invece del fermo che sono)
E, prima che t'arrabbi, ti dico che quasi certamente la "colpa" (se di colpa si può parlare ) non è neppure tua, che certamente sei una persona sveglia.
L'ho già scritto prima, ma forse non s'è notato. La Chiesa, il Vaticano, la CEI hanno delle responsabilità grandi nella mancata compresnsione del messaggio cristiano e cattolico.
E' mancata la preparazione dei sacerdoti, sono mancate le forme della comunicazione. I tempi sono cambiati talmente rapidamente che il linguaggio adottato non è riuscito a stare al passo.
Poi naturalmente ci sono dei fattori esterni che hanno di gran lunga indebolito sia la struttura che la forza del messaggio.
Un innovatore nella forma ma non certo nella sostanza (era un conservatore) è stato Papa Giovanni Paolo II e per questo ha avuto tanto successo.
L'attuale Papa, che è in linea con il pensiero del suo predecessore, anzi ne era probabilmente addirittura l'ispiratore, non ha la medesima capacità di innovare, e a causa dell'aspetto fisico e della lingua passa per una specie di retrogrado assolutista. le cose che dice sono però le medesime di Papa Woljtila.
Il pauperismo, il richiamo a S. Francesco che ho letto anche qui, sono un aspetto del messaggio cristiano, non la sua essenza.
la famosa frase del cammello e della cruna dell'ago è UN punto..non IL punto.
Questo tanto per citare un aspetto sempre molto controverso.
Sono stati fatti degli errori, per esempio nel "coprire" degli scandali?
Probabilmente sì.
Dovrebbe la Chiesa e il Vaticano porre un rapido rimedio alla cosa?
Certamente sì.
Il fatto è che la religione è una questione estremamente complessa e richiede una conoscenza piuttosto approfondita per poter essere discussa in modo serio.
Il rischio è cadere in estremismi opposti: accettazione totale e acritica o denigrazione assoluta.
Est modus in rebus dicevano gli antichi: avevano ragione!