sempre qualche casino ma meglio di una settimana fa..
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ho già le scarpette adatte....
pronti per il turno di campionato??
Vieri: ''Revocate all'Inter
lo scudetto 2005-2006''
L'ex attaccante nerazzurro ha chiesto alla Procura federale della Figc di togliere ai nerazzurri il tricolore conquistato quattro anni fa e l'interdizione dalle cariche del presidente Moratti e del vice Ghelfi. La vicenda riguarda i dossier illeciti in cui il giocatore figura parte lesa per una presunta attività di spionaggio ai suoi danni
Christian Vieri
MILANO - L'ex giocatore dell'Inter Christian Vieri ha chiesto alla Procura federale della Figc la revoca dello scudetto 2005-2006 della società nerazzurra e l'interdizione dalle cariche societarie per il presidente Massimo Moratti e del vicepresidente Rinaldo Ghelfi. Questo sulla scorta degli atti dell'inchiesta penale milanese sui dossier illeciti in cui Vieri figura parte lesa per una presunta attività di spionaggio ai suoi danni. Per la vicenda è in corso anche una causa civile nella quale Vieri chiede un maxi-risarcimento a Inter e Telecom. E' nell'ambito di questa causa che sono stati acquisiti gli atti dell'inchiesta penale per la quale è in corso a Milano l'udienza preliminare.
La richiesta di revoca dello scudetto presentata da Vieri, assistito dall'avvocato Danilo Buongiorno, è basata, a quanto si è saputo, sulla presunta violazione dell'art.18 del Codice di giustizia sportiva che prevede, in caso di "violazione dello Statuto, delle norme federali e di ogni altra disposizione loro applicabili" da parte delle società, anche "la non assegnazione o revoca del titolo di campione d'Italia". La richiesta di interdizione di Moratti e Ghelfi è stata presentata in base all'articolo 19 del Codice sportivo che stabilisce le sanzioni per gli stessi casi a carico dei dirigenti. (02 aprile 2010)
NON SARANNO MAI ODIATI ABBASTANZA
spesso un rutto vale più di mille parole
TORINO, 2 aprile - Ma ora cosa succede? Le notizie, che da tre giorni tengono banco fra il popolo juventino, innescano immediatamente la domanda. Le nuove intercettazioni, che emergeranno in modo completo nella prossima udienza del processo di Napoli (il 13 aprile), come e cosa potranno cambiare nello scenario sportivo? Si può riaprire il processo che dopo tre gradi di giudizio ha sancito la retrocessione della Juventus con penalizzazione di 9 punti e la revoca di due scudetti (di cui uno riassegnato all’Inter)?
PARLA L’ESPERTO - L’avvocato Paco D’Onofrio, esperto di diritto sportivo, dice di sì. Anche se tutto dipende dalla volontà della Juventus di chiedere la revisione di quel procedimento. Secondo D’Onofrio ne avrebbe le possibilità alla luce di quanto sta emergendo da Napoli e qualcosa potrebbe ottenere. Per esempio la restituzione degli scudetti, invocata anche dal capitano bianconero Alessandro Del Piero ieri pomeriggio in diretta su Juventus Channel.
L’ARTIFICIO - Spiega D’Onofrio: «Uno dei presupposti per i quali la Juventus è stata condannata nel 2006 è stato che Luciano Moggi aveva creato un sistema per controllare gli arbitri ed era l’unico ad utilizzarlo. Un artificio per riuscire a sommare tanti articoli 1 (violazione dei principi di lealtà sportiva) e ottenere un articolo 6 (illecito sportivo), l’unico che consentiva la durezza delle sanzioni applicate dai giudici. Nell’analisi delle intercettazioni, infatti, non si riuscì mai a provare che Moggi aveva tecnicamente e direttamente alterato il risultato di una partita, ma si dimostrò che l’allora dg juventino esercitava il potere attraverso la rete da lui creata e utilizzata».
Infatti.... essendo Elkann colluso con i merdazzurri, ho i miei dubbi
spesso un rutto vale più di mille parole
MILANO - Si arricchiscono di particolari le intercettazioni che riguardano il presidente dell'Inter, Massimo Moratti, e l'ex designatore degli arbitri, Paolo Bergamo, nel caso Calciopoli. «Visto che non c'è il sorteggio ma c'è designazione a voi ho mandato Gabriele, l'ho fatto accompagnare bene da due assistenti molto bravi...», dice Bergamo a Moratti il 10 gennaio 2005 alle 12,23. L'argomento è la terna arbitrale per la partita di Coppa Italia Bologna-Inter di tre giorni dopo, che finirà 3-1 per l'Inter e determinerà il passaggio dei nerazzurri ai quarti di finale. Alla fine l'Inter vinse la Coppa in finale contro la Roma.
TRASCRIZIONE - Questo il testo integrale della telefonata tra Bergamo e Moratti, trascritta insieme a molte altre, che la difesa di Luciano Moggi chiederà di acquisire dalla procura di Napoli come presunta prova di illecito.
Bergamo: «Mi sono sentito con Facchetti, presidente per confermare questo clima di cordialità che naturalmente è una cosa che sappiamo io e lei, però il gruppo ha molto apprezzato il lavoro che noi abbiamo fatto nei confronti di Gabriele e Palanca e quindi ho pensato di farli rientrare in Coppa Italia, uno viene a fare l'Inter e uno fa il Milan».
Moratti: «Va bene...».
Bergamo: »Volevamo dargli un immagine buona...».
Moratti: «Sì Sì...».
Bergamo: «Mi ha detto Facchetti sì sì sono d'accordo...».
Moratti: «Va bene, mercoledì lo andrò a trovare prima della partita...».
Bergamo: «Questo gli farà piacere...».
Moratti: «Vado a salutarlo...».
Bergamo: «Visto che lì non c'è sorteggio ma c'è designazione a voi ho mandato Gabriele, l'ho fatto accompagnare bene da 2 assistenti molto bravi».
Moratti: «No no Gabriele è sempre stato un buon arbitro, molto regolare, non ho mai avuto contestazioni...».
Bergamo: «Un saluto vedrà lo riempirà di gioia».
Moratti: «La ringrazio, mercoledì sono giù se c'è ne bisogno, lo vado a trovare prima della partita...».
gli onestoni.......