E' la solita tattica della Lega, alzare la posta in palio approfittando delle difficoltà dell'altro. In questo momento Berlusconi è in difficoltà e Bossi ne approfitta, alza la voce ed accampa pretese, ufficialmente per qualche boiata tipo il federalismo, la padania o altro, nella realtà in termini di poltrone, cariche, nomine politiche e posti di potere quali consigli di amministrazione di banche, fondazioni bancarie, ex municipalizzate ed enti tra i più disparati. Ripeto, l'intreccio tra politica ed economia realizzato dagli amministratori della Lega al nord è strettissimo, consente di controllare il territorio e di pilotare i voti attraverso un fitto sistema clientelare, gestito con la determinazione e l'acrimonia di chi per anni è stato fuori dalla stanza dei bottoni ed oggi vuole abbondantemente rifarsi.
Chi sta qui al nord non può non vedere quello che succede.