La presa di coscienza di uno stato cui, in precedenza, non si era data importanza o prestata attenzione o che addirittura era stato volutamente ignorato (per lo più a causa di una estraneità verso quella determinata esperienza) è un fatto che ho sempre considerato positivo, anche quando mi ha arrecato sofferenza, disagio, dolore: fa aprire gli occhi (a volte, impedisce di chiuderli del tutto), fa cambiare, fa un po' crescere. Vuol dire - semplicemente - che si è vivi.