Perchè inventarsi fanali ad occhi a mandorla o dalle mille altre forme strane,
quando il ciclopico e semplicissimo faro circolare ci illumina benissimo la
strada, integrandosi perfattemante tra gli steli con due semplici staffe !
Perchè lasciarsi ipnotizzare da strumentazioni simili ad un albero di Natale?
Guidando dobbiamo già star ben attenti agli automibilisti stressati, non
lasciamoci distrare da "flash di cambiata" o "numero di marcia inserita".
Usiamo l'udito per capire qund'è ora di inserire una marcia, e se il fondo
schiene vibra perchè guidiam sottocoppia, allora togliam sto rapporto di troppo.
Niente numeri digitali che impazzano, solo la cara lancetta del tachimetro,
perchè i limiti van pur sempre rispettati, e teniam ben d'occhio il conta/km
parziale che abbiam azzerato all'ultimo pieno, cosi' via anche la spia del
rifornimento.
Perchè montare un manubrio alto e dritto? Sarà anche comodo, è vero, ma vuoi
mettere con un ace-bar, che ci fa stendere sul serbatoio, con le braccia
allungate attorno ad esso, per creare un rapporto intimo.
Perchè appesantire il mezzo con plasticose e sgargianti carenature? Il motore
è parte fondamentale della cara moto, vecchio o nuovo che sia, è pur sempre
un'opera d'arte, quindi lasciamolo in bella vista, che si faccia guardare.
A proposito di motore, perchè soffocarlo e addolcirlo con l'iniezione? A quel
paese l'elettronica, lasciamogli un bel kit di grossi carburatori, che respiri
a pieni polmoni! Niente pc o cavi u.s.b., armiamoci di cacciavite e santa
pazienza se la moto si lamenta; il motore va ascoltato e capito perchè ci
ripaghi, come con le donne!
Perchè scegliere sellini da trampolieri e monochiappa per il passeggiero,
sapendo che prima o poi vi chiederà di fermarvi per riposare, mentre voi
cominciate a divertirvi tra le curve? La moto va goduta in solitaria, niente
cose a tre, quindi ecco il monoposto bello arrotondato, o al massimo una club-
man da un posto e 1/2, nel caso che al raduno abbiate rimorchiato.
Perchè lasciarsi condizionare da numeri che indicano mandrie di cavalli o pesi
da modella anoressica? La moto è da sempre sinonimo di libertà, quindi
l'importante è salire in sella e cominciare a sognare.Non servono
centocinquanta cavalli, tanto in città non puoi più sfrecciare, anche un
affaticato mono può emozionare, se guidato con poesia!
Perchè porsi tante domande, quando la risposta è semplice: CAFE'-RACER !
La moto che coniuga il passato e il presente, la moto che è sempre esistita !
La moto che esprime sportività ed allo stesso tempo eleganza, romanticismo e
senso di sfida!
CAFE'-RACER !!
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