Giovedi sono partito alla volta di Misano,3 gg di fuoco con la migliore organizzazione per un amatore:la Rehm racing.Arrivo giovedi sera, scarichiamo le moto, le sistemiamo nel box,disbrigo pratiche e formalita', andiamo a cena e poi a dormire.Venerdi mattina alle 8 siamo in autodromo,accendiamo le termocoperte e trascorso il tempo necessario,controllo le pressioni(1.4 post. a caldo!) si entra,con gomme sconosciute per me, le discusse Dunlop D211 GP. Temendo reazioni strane e poco prevedibili,affronto le prime curve con circospezione, e dopo un paio di giri comincio gradualmente ad aumentare il ritmo...pian piano scopro un altro mondo,le gomme sono molto reattive ma stabili,capisco quasi subito che il limite e' piu' elevato rispetto alle Pirelli/Metzeler,la carcassa e' rigidissima(le sconnessioni al carro si sentono tutte e ti fanno sobbalzare il casco) e bisogna usarle in modo diverso da come ero abituato,non gradiscono la guida rotonda e bisogna "spigolare" di piu'.Esco,controllo di nuovo le pressioni e tolgo precarico alla forcella.Al turno dopo capisco che togliendo precarico sono andato nella giusta direzione,la moto va meglio e sobbalza un po' meno sulle asperita',anche se rispetto alle gomme italo-tedesche resta nettamente piu' rigida;comincio a spingere un po' ed entrare in curva coi freni tirati, la moto rimane stabilissima e da' molta fiducia, permettendo di limitare al massimo la percorrenza e guadagnando tempo.A proposito di frenata,la combinazione pompa radiale Brembo-pinze Tokico-pastiglie Brembo RC e tubi Fren tubo sdoppiati e' eccezzionale, permette staccate fortissime(relativamente parlando, sono sempre un amatore) con poco sforzo ed ottima modulabilita'.Terzo turno, spingo ancora un po' di piu' e comincio a essere vicino al mio limite, ma la moto continua darmi sicurezza,non si muove di 1 mm nenche dando gas senza ritegno, quando le Pirelli avrebbero cominciato ad avvertire che erano vicine al loro limite.L'anteriore sembra infinito,da' l'impressione che il limite sia crudamente psicologico,mi ritrovo ad angoli di inclinazione che non avrei avvicinato con altre gomme,pur percependo ancora del margine.Uscito dal terzo turno la gomma e' un po' strappata, ma niente di esagerato,ho tolto un po' di precarico e lo strappo e' diminuito.Altri 2 turni a buon ritmo e fine dei giochi,comincio ad essere stanco(190 km effettuati).A fine giornata il miglior tempo e' stato 1.53.7.Il giorno dopo il sole ci attende di nuovo,solo con un po' di vento in piu',diminuendo nel corso della mattina;al secondo turno mi ingarello con un amico divertendomi come un bambino,abbiamo lo stesso passo e ci sorpassiamo a vicenda,ma alla bandiera a scacchi sono davanti io! Ci togliamo il casco e ci spertichiamo in commenti divertiti e risate,non c'e' niente di piu' bello che trovarsi in pista con un amico di pari capacita'.Il terzo turno lo dedico facendo "scuola" ad un amico poco avvezzo alla pista,per poi ritrovarmi nel quarto turno col coltello tra i denti con un altro amico di pari capacita',ma piu' coriaceo rispetto al primo:abbiamo 2 modi diversi di guidare, lui mi prende metri in entrata e io glieli recupero in uscita...usciamo abbastanza provati ma col sorriso a 48 denti;spingi tu che spingo anch'io siamo scesi di oltre un secondo rispetto al tempo del giorno prima:1.52.6. Verso le 19.30 torniamo in albergo,domani ci aspetta la garetta.Purtroppo non sara' cosi',visto che ci svegliamo con un cielo coperto e pioggia intermittente,andiamo in autodromo ma la pioggerella si trasforma in acqua decisa, percio' verso le 11 cominciamo a caricare le moto e torniamo a casa,pazienza...Mi resta solo il rammarico di non essere riuscito a montare una gomma posteriore nuova perche' sono convinto che avrei potuto limare un altro secondo sul mio miglior tempo, visto che ormai le Dunlop avevano oltre 400(!) km sulle spalle...sara' per un altra volta.