io nuotavo un pochino....la sera, nuoto libero, con poco entusiasmo....anche se potevo farlo praticamente sempre visto che la mia famiglia ci ha lavorato una ventina d'anni in una piscina....
mi piaceva farmi la vasca sott'acqua in un metro e mezzo d'acqua, sfiorando con la panza il fondo......
la sensazione data dall'assenza di respiro dopo un minimo di iperventilazione oppure la pressione, in mare, in apnea, che dopo i dieci metri ti mantiene sotto e ti permette di guardarti intorno senza dover più combattere con la spinta verso l'alto....cari ricordi
oggi in mare vado con estrema difficoltà oltre la soglia dove non si tocca o comunque dove nelle immediate vicinanze non ci si possa aggrappare ad uno scoglio....
in piscina temo seriamente che verrei inseguito da un gommone di Greenpeace con quelli a bordo che gridano che sono lì per salvarmi.....
per Jap ( ma non solo ovviamente ): l'areatore centrale, che non ho mai provato, presumo che effettivamente contribuisca a mantenere assetto e migliorare la performance respiratoria .....
ma io ricordo che, a stile libero, il coordinamento respiro/bracciata, il movimento del collo, delle spalle, perfino la smorfia della faccia e della bocca durante l'atto respiratorio,meglio se alternato dx/sx, erano di grande beneficio per i muscoli coinvolti e nell'insieme creavano un movimento armonico di un certo valore....a patto che fossero eseguiti correttamente
non è che il tubo aumenti solo il numero di vasche a discapito appunto di una maggiore armonia ?









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