
Originariamente Scritto da
flag
nemmeno io entro nel campo dei disturbi mentali dal punto di vista clinico (complesso e controverso), ma mi pongo una domanda:
dal punto di vista sociale e legale, ha diritto, una persona che, magari in partioclari circostanze, non puo' essere ritenuta responsabile delle sue azioni, proprio perche' non in grado di controllarle, godere della liberta' di agire ? (troppo prolisso?spero di no)
ancora: possono le famiglie che hanno questa sventura , essere lasciate sole a occuparsi del problema, senza alcun (o scarso) aiuto da parte dei servizi sociosanitari?
da ultimo: non sara' ora di completare il disegno di basaglia o, in alternativa , di dichiararne il fallimento e di cambiare, in qualche modo, rotta ?
per cominciare,
mi tirerei su i pantaloni e cercherei di cambiare posizione 