Sono vietati messaggi xenofobi, estremistici, offensivi o diffamatori verso: persone di orientamento politico o sessuale diversi dal vostro, le istituzioni, le religioni, comunità, stati, popoli o enti di qualsiasi tipo.La Black Orange
Mi è piaciuto Dovizioso quando gli hanno chiesto se la sua moto e quella di Pedrosa fossero identiche, velatamente insinuando che la Honda potesse favorire lo spagnolo.
Ha risposto: "no, a parte i settaggi differenti per adattare la moto al proprio stile di guida le moto sono uguali.Semplicemente lui ci dà del gas"
RIVALUTATO!
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Sono vietati messaggi xenofobi, estremistici, offensivi o diffamatori verso: persone di orientamento politico o sessuale diversi dal vostro, le istituzioni, le religioni, comunità, stati, popoli o enti di qualsiasi tipo.La Black Orange
Sei male informato.
Aprilia correrà tutto quest'anno con la distribuzione comandata da ingranaggi.
Può farlo perché il kit di conversione è disponibile al pubblico come ricambio.
Dal prossimo anno sarà vietata ogni conversione.
Faccio anche un copia-incolla da quello che ho scritto su un altro forum.
....Non è così, la questione l'hanno ben specificata ma evidentemente è stata poco compresa.
Ducati sa bene che il suo motore bicilindrico è vecchio e non può più tirare avanti sviluppando termiche evolutissime su un basamento nato negli anni '70.
Difatti è in sviluppo avanzato un nuovo motore, sempre BICILINDRICO, che sarà totalmente differente dai precedenti, dal basamento in su, e permetterà sia di ottenere maggior potenza, che una maggior affidabilità in ottica di elaborazione per il mondiale Superbike, ma anche (e aggiungo finalmente) la possibilità di definire una ciclistica più moderna, senza più il vincolo in termini di lunghezza e posizionamento del motore dato fin'ora dal cilindro orizzontale e da quello verticale.
Di fatto, il nuovo motore sarà sempre a V di 90°, ma le termiche verranno posizionate più inclinate e non ad "L", così da avere più spazio per posizionare il motore in altezza e longitudinalmente, più libertà nella definizione della sospensione posteriore, dell'airbox, dell'impianto di raffreddamento ecc....
Insomma, si potrà realizzare una moto ben più moderna.
E' cosa ormai nota che la prossima Superbike sfrutterà l'esperienza fatta in MotoGP ed adotterà un telaio monoscocca che fungerà anche da airbox, proprio come quello dell'attuale Desmosedici, ovviamente realizzato in leghe d'alluminio, perché una struttura in fibra di carbonio per il telaio di una moto stradale sarebbe più costosa da industrializzare e più difficile da omologare.
Si parlava che questa moto avrebbe visto i natali nel 2011, ma evidentemente le risorse economiche e temporali non sono bastate.
Ducati punta ancora sul bicilindrico e lo fa a ragione.
Il regolamento attuale concede 200 cc in più alle bicilindriche, ma toglie loro molta libertà di preparazione, tanto che la 1198R omologata ha componenti del motore ben diversi dalle 1198 "base" ed S; le moto bicilindriche inoltre sono svantaggiate sul peso e, soprattutto, hanno delle flange sui corpi farfallati per limitare le prestazioni.
Regolamento favorevole? Di certo le norme sono andate bene finché non c'erano Aprilia e BMW, ma ora la situazione è cambiata.
I criticoni di Ducati però dovranno star zitti questa volta, perché anziché "piagnucolare" come dicono e voler un nuovo regolamento, a Borgo Panigale stanno facendo sforzi molto importanti per realizzare una moto inedita pienamente "Ducati" che possa battere le nuove concorrenti pur restando unica, come deve essere.
E spero bene per loro che sia bellissima e affascinante, come tutte le Ducati.
Possiamo arrivare al ritiro nel 2011, che comunque si tratta del ritiro del team ufficiale, mentre i clienti "importanti" riceveranno supporto continuo e piccoli sviluppi come accade ora.
Perché "chiudere" un anno il team factory? Facile immaginarlo: non ci sono soldi da buttare via, e correre ancora un anno con una moto che sarà pensionata, mentre nel reparto corse ce n'è una totalmente inedita, non serve a niente, dato che correre con la moto "vecchia" non consentirebbe di sviluppare tecnologia da applicare alla "nuova".
Semplicemente, è molto meglio investire adesso milioni di euro nello sviluppo della nuova Superbike, piuttosto che portare in giro per un anno tutto il team al gran completo, pagare due piloti di punta, allestire le moto, i ricambi e tutto il resto. Si tratta di cifre elevatissime, non cazzatelle.
Tanto vale quindi "saltare" un anno, che non sarà proprio sabbatico, dato che un team ben organizzato (come quello Althea, ad esempio), con un pilota valido ed il supporto pieno della Casa, può dire la sua senza problemi.
Senza contare che Ducati nel 2012 di certo non farà correre Haga, quindi un pilota giovane e forte avrebbe tutte le motivazioni per correre il prossimo anno con una Ducati supportata ufficialmente e mettersi in mostra (Scassa, tanto per dirne uno...).
Così come i team che nel 2011 sceglieranno di correre con le moto di Borgo Panigale, nel 2012 poi avranno poi a disposizione sia la nuova moto che la fiducia della Casa, oltre che un trattamento privilegiato nel caso che dimostrino elevata professionalità.
Insomma, anche mettendola così semplice (perché poi le questioni del discorso sono ben più complesse), la mossa Ducati è vincente in tutto: risparmiano, creano clienti in attesa, possono scoprire un nuovo pilota di punta, e contemporaneamente hanno tempo e risorse per il nuovo "mostro". Che porterà al debutto concetti innovativi nella ciclistica di una moto come non se ne vedevano da un decennio, senza contare poi che razza di missile sarà il bicilindrico.
Ultima modifica di Dennis; 30/08/2010 alle 17:47
[QUOTE=Warsteiner;3732300]Sei male informato.
Aprilia correrà tutto quest'anno con la distribuzione comandata da ingranaggi.
Può farlo perché il kit di conversione è disponibile al pubblico come ricambio.
Dal prossimo anno sarà vietata ogni conversione.
[QUOTE]
Il kit di conversione è una emerita minchiata, messa in vendita (per chi poi? ci sarà qualcuno che sente il bisogno di attualizzare con la distribuzione a ingranaggi la sua RSV4 stradale? e a quale costo?) apposta per poterla poi usare in gara.Dal prossimo anno sarà vietato convertire perchè lo spirito della SBK non è quello, e mi pare giusto che sia così. Già stanno concedendo troppo facendogli fare prima la moto da gara e poi quella da strada.
Il mio è un normal-cellulare, telefona e basta. P.M. Carletti
Uno può essere pirla pur avendo qualche buona idea. Se però togliamo anche quella...
La fortuna si presenta quando capacità ed opportunità si incontrano.
Cit. ElGraspa: Il marcio si diffonde con facilità e l'ignoranza non richiede impegno.
Solo per dire che Ducati non correrà col Team ufficciale neanche nel 2012, ma si affiderà ad una squadra esterna, mantenedo però la struttura R&S interna.
quanto al discorso generale, la Infront sta giustamente rivedendo le specifiche per la SBK ponendo limitazioni più strette.
La sola limitazione delle immatricolazioni lascia il tempo che trova ormai, una azienda come BMW può benissimo immatricolare duemila moto senza venderne neanche una , a parte il fatto che la S1000 è la supersportiva più venduta.
Certo il rischio è che si avvicinino troppo alle stock, venendo a cannibalizzare la categoria.
Se correre in SBK costerà poco più che in stock, perchè non puntare grosso?
Sono vietati messaggi xenofobi, estremistici, offensivi o diffamatori verso: persone di orientamento politico o sessuale diversi dal vostro, le istituzioni, le religioni, comunità, stati, popoli o enti di qualsiasi tipo.La Black Orange
Ci vuole, come sempre, la giusta via di mezzo. Sulle stock non dovrebbe essere possibile alcuna preparazione, visto anche che razza di moto (avrebbero fatto la felicità del team Pedercini, solo 10 anni fa...) ci corrono attualmente. Le SBK hanno sempre avuto un margine di modifica e affinamento rispetto alla moto di produzione. E' innegabile però che adesso siano troppo vicine alla MotoGP, usandone pari pari l'elettronica, per esempio. Un bello sfalcio anche allo sviluppo delle gommeveder cadere i record sarà anche bello per i piloti o i team o gli sponsor, ma lo spettatore (che in definitiva è colui che paga il biglietto...) francamente credo che se ne batta la ciolla. Il desiderio sugli spalti è di vedere sorpassi, manovre azzardate, arrivi in volata con tre/quattro moto.
Il mio è un normal-cellulare, telefona e basta. P.M. Carletti
Uno può essere pirla pur avendo qualche buona idea. Se però togliamo anche quella...
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Cit. ElGraspa: Il marcio si diffonde con facilità e l'ignoranza non richiede impegno.