Citazione Originariamente Scritto da Zoon1983 Visualizza Messaggio
Secondo me,un giornalista di una tv pubblica nazionale (pubblica inteso che non è un canale tipo quelli appartenenti al milan,roma ecc) non dovrebbe essere di parte.Anche nel caso lo sia,dovrebbe ammettere,le volte i ncui capita,che il suo begnamino non è il più forte e che se perde non è per sfiga,dolori,ecc ma perchè semplicemente gli altri sono più forti
Essere compatito è una delle cose più brutte che può capitare ad uno sportivo.Se perdi hai perso,non si sono scuse.e perdi perchè stai male,hai perso comunque.Nel momento in cui sei sulla griglia non si fa differenza fra sani e malati:se corri sei al pari degli altri.se vinci sei il più forte,se perdi no.Non ci sono scuse.Mi sembra abbastanza lineare come cosa
Su questo sono d'accordo quasi su tutto.
Quasi, in quanto Italia1 non è TV pubblica, non è la Rai, almeno fino a che si parla di sport.
Poi che Rossi perda è normale, mica può vincere sempre e solo lui.
Lorenzo è d'altra parte l'unica valida alternativa a Rossi e lo ha dimostrato vincendo un campionato che probabilmente avrebbe vinto anche se Rossi non si fosse prima spallato e poi fratturato una gamba.
Lo ha dimostrato combattendo nei corpo a corpo contro Rossi, in cui ha perduto battaglie epiche ma non è andato in crisi come successe a Gibernau (a cui non perdonerò MAI di aver precluso a Capirossi un probabile trionfo mondiale con la Ducati) o a Biaggi.
insomma, Lorenzo da aviatore che era è diventato un autentico Campione e avrà tutto il tempo (glielo auguro) di fare concorrenza al palmares di Rossi, anche se non ne possiede le stesse doti mediatiche: imitare le scenette di Valentino ad ogni trionfo è solo un'opera di scopiazzamento pure mal riuscita, ma fa lo stesso, contento lui di far la figura del copione, contenti tutti.

Quando Rossi si ritirerà dalla Moto GP sarà sicuro che il calo di audience di questo sport che vede solo 16 motociclette in griglia di partenza sarà drammatico, ma qui si apre un discorso che esula dai meriti sportivi dell'uno o dell'altro.