qua si sta pretendendo l'integrazione ad ogni costo,non è così,non funziona ,non ha mai funzionato in nessun paese con nessuna etnia.
mio fratello lavora per L'UNICA ditta edile che fa manutezione nei campi di torino e provincia,a volte lo accompagno e non per lavorare,lo sapete che ha l'onore di essere scortato dalla municipale nei cantieri all'interno?dopo svariate aggressioni fisiche a geometri che non fanno quello che dicono loro,continui furti e danneggiamenti a mezzi ed attrezzi,minacce e violenze continue.qualche giorno fa su LA STAMPA un bell'articolo col politico di turno che faceva visita nel campo piu' di merda che c'è: tutto falso.
la ditta di mio fratello dopo infinite discussioni con il comune di torino ha lasciato l'appalto da pochi giorni.
due furti in casa completano il quadro.
queste sono le mie esperienze in merito e questo vi dovevo
Ultima modifica di armageddon; 09/11/2010 alle 10:02 Motivo: UnionePost automatica
Non so cosa stiano tentando gli altri. Posso dirti cosa sto tentando io.
Ti racconto una storiella vissuta sulla mia pelle.
Era il 1967 ed ero a Zurigo. Quelli erano gli anni della seconda ondata ti emigrazione dal sud (terronia) nei paesi europei. Ero andato a trovare un mio cugino coetaneo che era emigrato anche lui per andare a lavorare e guadagnarsi da vivere. Io ero un privilegiato. Ero studente, mio padre se lo poteva permettere, ed ero andato a Zurigo da turista.
Passeggiavamo una sera in una delle strade principali di quella città. C'era freddo e mi era venuta voglia di entrare in una caffé per bere qualcosa e stare al calduccio. Facciamo per antrare ma sulla porta c'era scritto "vietato l'ingresso agli italiani". Mi sono sentito male, umiliato e indifeso. Mio cugino, cha stava lì già da molti mesi, si era abituato e mi disse di stare calmo. Poi abbiamo continuato a camminare lungo la strada e un paio di civili ed educati svizzeri, incontrandoci, ci dicevano "tornate al vostro paese zingari". Capirai che ti sale il sangue in testa e forse qualche cazzata puoi anche combinarla. Sempre mio cugino mi desse di stare calmo e io ho capito. Ho capito che a sentirsi emarginati, accusati, additati ogni santo giorno della proprio vita si può anche perdere il controllo e si possono fare cazzate. Ho capito, infine, che già il solo concetto di etnia é sbagliato, che fa schifo e che fanno schifo coloro che usano questa parole per marchiare a vita un UOMO. Un uomo é SEMPRE un uomo. E un DELINQUENTE è un delinquente e va visto come delinquente senza sforzarsi di sottolinearne l'appartenenza a una etnia, così come al segno zodiacale. In fondo fanno comodo le classifiche. Semplificano la vita. Tu bilancia, io ariete, tu maschio, io gay, tu italiano,io extracomunitario, tu del nord, io terrone, tu svizzero, io zingaro,
Tu buono e quindi io non posso essere che cattivo
Non so cosa stiano tentando gli altri. Posso dirti cosa sto tentando io.
Ti racconto una storiella vissuta sulla mia pelle.
Era il 1967 ed ero a Zurigo. Quelli erano gli anni della seconda ondata di emigrazione dal sud (terronia) nei paesi europei. Ero andato a trovare un mio cugino coetaneo che era emigrato anche lui per andare a lavorare e guadagnarsi da vivere. Io ero un privilegiato. Ero studente, mio padre se lo poteva permettere, ed ero andato a Zurigo da turista.
Passeggiavamo una sera in una delle strade principali di quella città. C'era freddo e mi era venuta voglia di entrare in una caffé per bere qualcosa e stare al calduccio. Facciamo per antrare ma sulla porta c'era scritto "vietato l'ingresso agli italiani". Mi sono sentito male, umiliato e indifeso. Mio cugino, cha stava lì già da molti mesi, si era abituato e mi disse di stare calmo. Poi abbiamo continuato a camminare lungo la strada e un paio di civili ed educati svizzeri, incontrandoci, ci dicevano "tornate al vostro paese zingari". Capirai che ti sale il sangue in testa e forse qualche cazzata puoi anche combinarla. Sempre mio cugino mi desse di stare calmo e io ho capito. Ho capito che a sentirsi emarginati, accusati, additati ogni santo giorno della proprio vita si può anche perdere il controllo e si possono fare cazzate. Ho capito, infine, che già il solo concetto di etnia é sbagliato, che fa schifo e che fanno schifo coloro che usano questa parole per marchiare a vita un UOMO. Un uomo é SEMPRE un uomo. E un DELINQUENTE è un delinquente e va visto come delinquente senza sforzarsi di sottolinearne l'appartenenza a una etnia, così come al segno zodiacale. In fondo fanno comodo le classifiche. Semplificano la vita. Tu bilancia, io ariete, tu maschio, io gay, tu italiano,io extracomunitario, tu del nord, io terrone, tu svizzero, io zingaro,
Tu buono e quindi io non posso essere che cattivo
Ultima modifica di Lio; 09/11/2010 alle 10:11 Motivo: UnionePost automatica
...... non ci sono ali e vento che possano portarti dove ha inizio il tempo.....
mio padre anche è stato in svizzera,ancora prima di te,e posso confermare.
quindi come dicevo sopra non esiste l'integrazione,da nessuna parte,tu ,io ,noi tutti nel nostro piccolo potremmo sforzarci di superare queste barriere,ma quando hai di fronte una popolazione che per cultura non accetta nessuna forma di civile convivenza(neanche fra di loro,fidati)bè permettimi la scarsa tolleranza.