I rifiuti non sono ancora per strada, sono tornati per strada. D'altra parte se la popolazione, sapendo dell'emergenza, continua a buttare quantità industriali (hai presente cosa sono 900.000 chili al giorno?) di divani, tazze del cesso, medicinali, bottiglie di plastica con mezzo contenuto, gomme, lavatrici, vetro, batterie ecc. ecc. nel mucchio che sta fuori dai cassonettinon vedo grosse vie d'uscita, chiunque prometta qualsivoglia soluzione. Oltretutto adesso hanno anche la cordiale indisponibilità dei siti adiacenti a ricevere la loro monnezza...
Mia pronipote Emma, che ha 5 anni e che salutoavrebbe già capito, senza bisogno delle promesse del premier.