la nebbia a glirti colli
piovigginando sale
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar.
ma per le vie del borgo
tra ribbolir dei tini
va l'aspro odor dei vini
a l'anime rallegrar
gira su ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando
va il cacciator fischiando
all'uscio rimmirar
fra le rossastre nubi
stormi di uccelli neri
come esuli pensieri
nel vesper migrar
spero di aver scritto la poesia correttamente......altimenti mi preoccupo per la mia memoria la quale sia "posseduta" dall'alzaimer che pian piano mi possiede....singh