risposta a domanda MAXPS: voglia, poca poca.
ma non solo da parte dei giovani cui si insegna la ricchezza facile con grande fratello e superenalotto (questi i valori dell'Italietta alle soglie del 2011).
Anche alcuni "vecchietti" si grattano impunemente dopo anni di routine.
E' anche vero che la riforma dell'università del 1998 che ha distrutto i programmi e il vecchio ordinamento inserendo il 3+2 non l'hanno voluta gli studenti ma le aziende (e voi sapete bene perché)...
Aggiungiamo che i lavori "pesanti" in cui ci si "sporca le mani" gli italiani non li vogliono più fare (e a volte non li possono fare! quei pochi che ancora ne avrebbero voglia vengono cassati dalle agenzie del lavoro che selezionano solo stranieri per questo e gli italiani per l'altro lavoro).
Per il resto, se hai avuto accesso ai dati personali del "dipendente" in sua assenza e/o in presenza di terzi, e se nella mail/contratto si esplicitano solo controlli difensivi aziendali relativi ad accessi, indirizzi/siti internet visitati, e-mail in entrata/uscita, non includendo tra essi, quindi, i controlli su file giacenti nel disco fisso, sei nella cac*a.
In ogni caso, non è un bel comportamento nemmeno quello di un'azienda o di un responsabile che spia tra le cartelle sul desktop.
Dai, manco foste la Stasi...
Si assume il dipendente a tempo determinato o a somministrazione, nel periodo (+ o - lungo e concordato con le HR) è onore/onere del datore di lavoro e/o del responsabile dell'ufficio la valutazione delle risorse umane.
Se non va bene, la si manda a casa, è triste, è dura certo, ma avere responsabilità in azienda significa anche questo, non solo avere il Blackberry
Certo ci si fida anche un po', se poi uno dopo un anno di lavoro viene assunto e comincia a grattarsi, chi lo poteva sapere? Ma affari suoi, dico io.
Lì è arrivato e lì si ferma.
Iniziamo a togliere le disparità tra quelle ENTITA' che prendono buonuscite da 40 milioni di euro e chi prende 1500 euro al mese per LAVORARE.
Rendiamo il sistema davvero meritocratico, senza favoritismi a parenti, rampolli di famiglie benestanti o aspiranti "soubrette aziendali".
Facciamo iniezione di morale a quelle aziende che sfruttano i dipendenti per il profitto immediato e non danno aspirazioni o certezze su un serio programma produttivo lungo termine.
Poi ne riparliamo di voglia e motivazione dei dipendenti vecchi e piccini.
Certo questo vorrebbe dire aver cambiato l'Italia...
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