Io per esempio sono in linea di massima favorevole, per una serie di motvi validi, fra cui il fatto che l'energia solare prodotta dal fotovoltaico e quella eloica sono dei validi palliativi e possono contribuire a ridurre la costruzione di un paio di centrali, ma questi tipi di produzione sono molto aleatori e incostanti nel tempo, mentre buona parte dell'energia che noi consumiamo serve sempre, anche di notte quando il fotovoltaico non può ovviamente produrre, o in assenza di vento.
Bisogna sempre tenere in mente che l'energia elettrica non è accumulabile se non in quantità molto ma molto limitate, quantità che vengono di gran lunga superate dalla effettiva richiesta.
L'unica fonte che può garantire una produzione costante ed elevata, escludendo i combustibili fossili che volenti o nolenti saranno destinati ad esaurirsi, attualmente può essere solo quella della fissione o fusione nucleare.
Poi se vogliamo parlare del problema della scorie e anche del problema che attualmente in Italia costruire una centrale rispettando i tutti criteri di sicurezza che il rischio impone sia un'impresa impossibile, parliamone........... e sono il primo a dire che messi come siamo messi attualmente, una centrale io non la farei mai costruire, perchè cadrebbe a pezzi ancora prima di essere inaugurata e le scorie ce le ritroveremmo sotto le fondamenta delle nostre case.
purtroppo mi tocca quotarti!!!!
l'italia a livello amministrativo, sociale, logistico e di cultura NON è un paese abbastanza evoluto(purtroppo) per poter gestire delle centrali nucleari.
Il problema sono proprio la manutenzione delle centrali e la gestione delle scorie...solo a pensarci mi si accappona la pelle!!!
quoto tutto quello che dici. in effetti, noi italiani, veniamo chiamati in tutto il mondo per costruire ponti, centrali, aeroporti, ecc. ma poi, in italia, riusciamo solo ad accumulare lavori incompiuti e, quei pochi che portiamo a termine, sono tra i peggio costruiti al mondo... la domanda è: perché non riusciamo a fare una cosa giusta nel nostro paese? siamo passati dalla dittatura ad uno stato confusionario e, nel passaggio tra l'uno e l'altro, non mi sembra che ci sia mai stato nulla differente. i politici, perché sono loro che governano, sia di destra che di sinistra (non ho omesso il centro, era sottinteso) fanno solo una cosa: ci fottono e basta.![]()
Penso che questo basti a chiarire la situazione.
Il nucleare è attualmente l'UNICA fonte di produzione di energia elettrica moderna e poco inquinante.
Sono d'accordo che non saremmo in grado di gestire le scorie (basti vedere i rifiuti a napoli...),ma non possiamo affidarci solo al fotovoltaico (domanda:come si smaltiranno i vecchi pannelli solari tra 20 anni?) nè all'eolico nè,tantomeno,al carbone o al petrolio (altra domanda:questi non inquinano???).
Poi sinceramente mi sarei anche rotto di pagare l'energia elettrica il 30% in più dei francesi,che ce la vendono...
Costi
I costi dell'elettricità in Francia sono mediamente più bassi che in altre nazioni europee.[10]
Va rilevato che l'approvvigionamento di minerali di uranio (tramite le miniere gestite dalla azienda statale Areva NC, principalmente in centro Africa e Niger), l'arricchimento, la produzione del combustibile e lo stoccaggio delle scorie sono -anche per ovvie ragioni di geopolitica e di sicurezza militare- gestite dallo Stato Francese e non gravano direttamente sulle bollette bensì sulla fiscalità generale.[11] «La filiera nucleare francese è sotto lo stretto controllo dello stato ed è strettamente connessa con le attività militari relative all’arsenale atomico, non si può essere sicuri che il vero prezzo del kWh nucleare sia quello in borsa elettrica, i cittadini francesi potrebbero pagare (sotto forma di costi militari) nelle tasse, il cui livello è uno dei più alti al mondo, quello che i consumatori di energia elettrica risparmiano grazie al nucleare. Un indizio di questo è dato dall’alto livello di spese militari della Francia, 2,6% del PIL rispetto al 1,5 della Germania o del 1,8 dell’Italia, rispetto a quest’ultima la Francia spende circa 23 mld di $ in più all’anno; livelli simili si riscontrano anche per altri paesi detentori di arsenali nucleari.»[12]
La Corte dei Conti francese ha in più occasioni stigmatizzato la scarsa trasparenza in merito alle spese riguardanti il settore nucleare, sia per quanto riguarda lo smantellamento degli impianti che la gestione delle scorie. Da questo quadro emerge dunque che i minori costi presenti in bolletta vengono in realtà coperti mediante altre voci di bilancio, rientrando quindi nella fiscalità generale a carico dei cittadini francesi.[11]
Energia nucleare in Francia - Wikipedia
...le % spesso e volentieri (quando le usano i politici) vanno contestualizzate e interpretate correttamente...altrimenti sono un boomerang...
io sarei favorevole...
"arivati o palaghiaccio di Nicolosi, non canusciu chiù a nuddu" (cit.)
speriamo proprio di no, saranno utili e tutto quello che volete ma i rischi sono troppo alti.
Vi ricordate per caso Černobyl....?