Citazione Originariamente Scritto da giulio Visualizza Messaggio
wailingmongi, capisco che puo essere terapeutica, ma per chi vuole legalizzare la droga non è sicuramente il primo dei concetti, ho 50 anni la mia classe 61 è stata tra le classi più devastate dall'eroina, non puoi immaginare quanti amici ho visto cominciare a fumarsi una canna fuori dal bar, e poi li ho accompagnati al campo santo per l'eroina. I giovani d'oggi forse usano molto meno l'eroina, ma partendo dalle canne arrivano poi alla coca o a tutte quelle droghe sintetiche che sono peggio dell'eroina.
il mio pensiero è che se ragioni con un ventenne un trentenne di legalizzazione ragiona come te con consapevolezza, ma negli adolescienti che effetto avrebbe la liberalizzazione, certo non potrebbero acqistarla se minorenni, ma quanti maggiorenni potrebbero procuraglela per pochi euro in più. é un tema molto difficile, per me alla fine resterà tutto cosi.
Per le supposte scusa era una risposta alla tua provocazione, con te preferirei spararmi un bel bicchiere di rosso con due fette di salame nostrano
Mi quoto:
Il tema è di quelli delicatissimi. Non c'è dubbio che tutte le politiche proibizioniste hanno fallito ovunque applicate. Così come, è sotto gli occhi di tutti, il mercato della droga è uno dei business più lucrosi delle mafie internazionali. Vederla solo come un fatto poliziesco/repressivo non risolve il problema semmai lo nasconde. Pertanto credo che tentare una strada diversa non sia da scartare.
Semmai, fermo restando che legalizzazione non significa liberalizzazione, la difficoltà può consistere nell'affrontare il problema alla luce delle droghe ormai in circolazione e del "consumatore tipo". Perché un conto è l'eroinomane, diciamo il consumatore da "buco", un conto è il consumatore da droga sintetica diciamo da "divertimento" o da "sniffatore".
Insomma se si esce dall'ottica droga=tossico=reato=pena/galera (che poi non è neanche così) tutto si complica, ma è giusto, secondo me rivedere il tutto perché oggi come oggi la droga si vende sempre e dovunque, nonostante le pene e il mercato è quanto mai florido.

E aggiungo che hai assolutamente ragione su quanto abbiamo visto noi over e quanto ci impensierisce l'argomento. Però perché non vederla da un punto di vista diverso. Perché pensare che legalizzazione significa obbligatoriamente avvicinare ancora più persone (giovani e meno giovani non dimentichiamolo) alle droghe. E' come se sostenessimo che, poiché l'alcool lo si acquista liberamente e non è vietato, allora siamo tutti alcolizzati.
Perché almeno non provare a capire se ci sono altre strade percorribili che, secondo me, non eliminerebbe definitivamente e completamente il problema, ma che forse ridurrebbe numericamente il rischio.