Citazione Originariamente Scritto da MTluc Visualizza Messaggio
Il grosso difetto dell'elezione casuale sta nel desiderio.
Fare politica deve'ssere qualcosa di desiderato e voluto, non di obbligatorio a maggior ragione se per caso, quasi come un sfiga.
Il vero bastione insormontabile non è nella modalità dell'elezione, ma nel costo della campagna politica. Finchè far conoscere le proprie i dee programmi o semplicemente il proprio volto costerà caro, sarà precluso a tantissimi e permesso solo a pochi. Pochi che possiedono i soldi per farlo, pochi che rappresentano chi i soldi ce li mette. Da qui scatta il meccanismo del tornaconto.

Se invece si potessero eleggere candidati (con i requisiti ovviamente, tra cui metterei anche un minimo di scolarizzazione) che fanno la loro campagna tutti ad armi pari nel contesto di appositi spazi pagati dallo stato, uguali per tutti e gratuiti cominceremmo già a parlare di pluralità. Se poi l'impegno politico avesse una durata limitata per legge, indipendentemente dall'incarico, potremmo cominciare a parlare di ricambio. Se in più ogni persone che riveste un incarico politico fosse obbligata ad una rendicontazione pubblica a scadenze magari anche solo annuali, allora potremmo parlare di meriti e di rapporto tra politica ed elettori.
Sono convinto che in un paio di pagine potremmo mettere a punto un modello sociopolitco funzionante e relativamente facile da attuare.
Se non è stato ancora fatto è perchè non si vuole fare, forse allore è ora che lo si faccia noi, visto che si parla del nostro paese
In effetti stai preconizzando un embrione di democrazia diretta. Come inizio potrebbe anche andare (incanutendo sto diventando più agevolmente accontentabile ). Visto che, però, pare possa funzionare decentemente solo su piccola scala, io aggancerei anche un discorsetto "serio" di tipo federalista (autentico, mica le fregnacce dei padani statalisti), ovvero elezioni dirette di rappresentanti locali tra i quali, successivamente, si identificano le figure più adatte a costituire organismi di coordinamento per analizzare e veicolare le proposte emerse a livello locale che si sono rivelate valide e potrebbero, quindi, essere utili per altri ambiti territoriali, magari con gli adattamenti del caso.