
Originariamente Scritto da
superIII
"Questa intercettazione dice che è stato fatto un processo volutamente per togliere la Juventus di mezzo e mettere al centro altri. Io dico solo di non aver mai fatto cose che invece, stando alle intercettazioni, hanno fatto altri". Ovviamente, non se ne conosce il contenuto, sarà una delle armi letali che gli avvocati Prioreschi e Trofino utilizzeranno il 27 settembre, ma dovrebbe trattarsi di una telefonata in cui un arbitro che si appresta a dirigere una partita della Juve riceve istruzioni (forse da un designatore) non certo pro-Juve, anzi, tutt'altro: e l'associazione a delinquere, peraltro già più che traballante, finirebbe definitivamente in macerie, senza se e senza ma. Inoltre, per parlare di cose un po' meno 'segrete', lo staff di Moggi (capeggiato a questo scopo dal coriaceo Nicola Penta) ha scoperto, oltre ai baffi, un nuovo tipo di contrassegno nella classificazione delle intercettazioni: una sorta di punto interrogativo rosso, per indicare le telefonate più rilevanti; come quella, (peraltro non inedita) tra un dirigente della Figc e uno della Roma, in cui quest'ultimo chiede un aiuto per aiutare la Roma a salvarsi: e la Roma nemmeno è coinvolta nel processo di Napoli.