
Originariamente Scritto da
Don Zauker
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Questo è il vero problema.
Se permettete, dico la mia.
Come ho già detto più volte, lavoro da un pò di tempo per una ex-municipalizzata, o meglio: per una controllata di una ex-municipalizzata, le solite scatole cinesi.
Il mio settore è un altro, però vedo e sento.
Allora: originariamente questi lavori erano competenza degli stessi enti, comune, provincia, regione ecc.
Per risolvere i vari problemi di competenze (e per mangiarci meglio) vennero create delle aziende controllate, che erano di TOTALE proprietà dei comuni.
A RE, AGAC.
Queste aziende, sebbene autonome, erano di fatto sotto la completa proprietà del sindaco, che riusciva quindi a gestirle al 100%.
Non solo: in caso di buona amministrazione (come qui da noi) l'azienda procurava dividendi, che il comune poteva proficuamente usare per risolvere vari problemi (scuole, strade, assistenza ecc.).
Poichè l'ingordigia è tanta, e la direzione politica del ns. Paese è quella, si è puntato sempre più sulla privatizzazione di questi servizi, in nome della "maggior efficienza" e del "contenimento dei costi".
Il risultato: oggi il sindaco è TOTALMENTE INCAPACE di gestire le emergenze di questo tipo.
La manutenzione ordinaria e straordinaria di fiumi, torrenti, canali e via dicendo, nonchè dei sistemi fognari (troppopieni, pompe ecc.), le emergenze neve e via dicendo non dipendono più direttamente da lui, ma sono in mano a un PRIVATO che, a qualsiasi richiesta, agita un listino prezzi.
Prezzi che vengono determinati da lui medesimo, con scarsissime possibilità di contrattazione (la "scelta di mercato" è puramente teorica: come fai a subappaltare questo tipo di lavori ad una azienda che NON risiede sul territorio?).
Aggiungiamo a questi problemi la crisi economica dei comuni (leggi: ICI); ma soprattutto, i continui ladrocinii che si operano in questo tipo di aziende.
Si chiamano tecnicamente "fusioni".
Ad esempio, noi emiliani di ENIA col nostro bel bilancio in attivo ci siamo "fusi" con la torinese IRIDE, sotto di 160.000.000 di Euro con lo Stato per finanziamenti nel campo energetico.
Risultato: quest'anno niente soldi per l'emergenza neve, e in più comandano (guarda caso) i bancarottieri.
Però sai com'è, a Torino hanno avuto sindaco Chiamparino, il faro del futuro del PD, adesso poi Fassino, grande compagno nonchè grande ex-sindacalista, dire che son DUE DEFICIENTI LADRI che, come quelli venuti prima di loro, hanno fatto gestire l'azienda a dei DEFICIENTI LADRI come loro non si può.
Tornando a noi: il sindaco di Genova non ha fatto eseguire manutenzione (come del resto quelli delle Cinqueterre) perchè non ha i soldi per farlo.
E' colpevole? CERTAMENTE SI'.
E' colpevole perchè non ha dichiarato l'emergenza.
E' colpevole perchè -sapendo di essere in mutande- non ha approntato piani di emergenza.
E' colpevole perchè non ha illustrato la VERA situazione ai suoi elettori, reggendo il sacco ai suoi capoccia.
E' colpevole perchè un amministratore non può MAI dire "è capitato che è successo", altrimenti il suo stesso ruolo perde di significato.
Se ne deve andare, come minimo.
Che poi Genova (e la Liguria tutta) siano in PERENNE emergenza per i danni dell'antropizzazione selvaggia risalenti addirittura agli anni '50 è tutt'altro paio di brache.
Miei 2 cents.