Una proposta certamente discutibile per diversi aspetti. ma un sistema del genere funziona in altri stati, quindi per quanto discutibile non si tratta di una eresia. E comunque non era e non è l'unica propsota che fu fatta per riformare il sistema. Sostanzialmente, e credo tu lo sappia bene, i problemi erano il sistema retributivo (riformato troppo tardi e troppo blandamente) e l'età pensionabile/ numero minimo di anni di contribuzione, il tutto aggravato da pesi come la Legge Mosca, i falsi invalidi, ecc ecc. E la reale liberalizzazione del mercato del lavoro e la questione del famigerato" art. 18.
Alla riforma seria di queste cose i sindacati per primi, e poi il PCI-PDS-DS-PD, la DC e parte delle sue frattaglie attuali si sono sempre opposti con forza. Se Cipputi e la casalinga di voghera sapevano (e hanno votato come hanno votato, scioperato come hanno scioperato) allora è persino molto peggio di quanto io sostenga: sono essi complici dell'attuale rovina e non possono dare lezioni a nessuno, hanno ipotecato il futuro dei loro figli (e anche il loro) per l'interesse del momento: vergogna!
Forse stai facendo confusione.
un conto è dire che gli effetti della crisi non si sentono a livello dei consumi privati un'altro è sostenere che non ci sia il problema del debito pubblico.
Stavamo parlando di conti pubblici e disavanzo primario....
La questione dei ristoranti (in effetti sempre abbastanza affollati) attiene ai consumi privati. Come certamente saprai l'Italia ha due primati strani: il debito pubblico più alto e il risparmio privato (pro capite ed in proprorzione al PIL) fra i più alti. Questo è dovuto in gran parte ad un sistema bancario retrogrado e chiuso che però , paradossalmente, in un certo senso ci ha difeso. Da non non gira capitale: o ce l'hai o le banche non te lo danno.
All'estero non è così.... e questo crea loro grossi problemi Problemi che in parte Germania e Francia enormemente indebitate nel privato, cercano di scaricare su di noi.
Quindi un conto è affermare che da noi gli effetti della crisi sono ridotti rispetto ad altri paesi, un'altro è affermare che i conti (per il corrente) stanno andando a posto e un'altra cosa è sistenere che non ci sia un problema di peso degli interessi del debito pubblico (cosa che nessuno sano di mente può fare). Le tre cose sono diverse e mischiarle serve solo ad intorbidire il discorso...![]()