Stalking via SMS. Che fare?

[ciachi67]

certo che puoi fare la denuncia e si sta un attimo a trovare il telefono da cui arrivano le chiamate.

comunque la cosa più sbagliata da fare è reagire e cadere in provocazioni.
ad oggi le pene sono severe e le f.d.o. hanno anche discreti mezzi di contrasto in più la magistratura ci va giù pesante.

grazie Mauro!
cmq sono daccordo con te!! finquando c'è la possibilita' di sopportare meglio nn arrivare a a questo!

[armageddon]

.....



si l'immagino! ma accettano la denuncia? e soprtt fanno qualcosa nei confronti d'ignoto??

se non c'è denuncia non si muove niente.

[Mettiu]

Denunciare è necessario, ma (scusami: non voglio smontarti) al di là di quanto si dice sulla nuova legge antistalking, io non sono affatto ottimista né molto fiducioso - soprattutto in un caso "leggero" (relativamente alla moel di casi peggiori, non leggero in senso assoluto) coem quello che descrivi.


Mi auguro di sbagliare, ma mi permetto anche di raccontare una storia:


C'è questa signora di 65 anni, che vive in una casa popolare. E' una casa tranquilla di gente a posto, non di quelle che vanno in prima pagina nella cronaca locale. Una casa normale, con gente normale - perlopiù, coppie anziane e/o donne anziane ormai rimaste sole da sole. Anche questa signora, divorziata, vive sola.

Sopra questa signora abita una donna con un figlio adolescente, un mezzo delinquentello come se ne conoscono tanti. Finché il mezzo delinquentello non rimane solo, perché la madre se ne va. E a quel punto, il non-più-ragazzotto, ormai 40enne, sbraca. Inizia a prendere di mira le persone (quasi tutte donne sole, ripeto) del palazzo. La sua vittima preferita è la tizia del piano di sotto, che ha la sfiga e l’ardire di vivere sotto il suo appartamento. Questa signora non può accendere la lavatrice, non può parlare al telefono, non può muoversi per casa, non può più fare un cazzo di niente. Niente. Non può più vivere in casa sua. Capiamoci: parlo di una donna che non fa nulla di strano, non cammina con gli zoccoli nel cuore della notte, non accende la radio al massimo, non urla, non strepita, non sposta i mobili alle 3 del mattino. Una donna ordinaria, sola, che conduce un’esistenza normalissima.

Perché il tipo la perseguita? Non si sa. Forse perché è un vigliacco disturbato che non sopporta nulla. E forse perché la signora, nella sua ordinarietà, è una donna che in vita ne ha viste tante, ma ha il vizio infame di non cedere di fronte a un sopruso e di rispondere al perseguitatore. Il tipo passa il tempo a picchiare sul proprio pavimento, che coincide con il soffitto della signora di sotto. La segue stanza per stanza, picchiando violentemente per terra. E poi ci sono le uova e le secchiate di urina gettate sul balcone di sotto, gli sputi sulla porta, i biglietti affissi sulla porta di lei con scritto “Troia, non hai le prove ["del fatto che sia io", è il sottinteso]”, la macchina di lei presa a calci e danneggiata. E poi le percosse, modeste ma sincere, per cui la signora finisce all’ospedale dopo essere stata picchiata dal tizio. E ci sono le denunce ai carabinieri, alla polizia, all’ente delle case popolari. Tutto documentato, tutto nero su bianco, tutto avvalorato dalla presenza di più testimoni.


E cosa accade ? Nulla. Nulla. Nulla. Non si può fare niente. perché la legge in questo momento non può fare niente. Neanche se il tizio è un pregiudicato e apprezzato spacciatore. Bisogna attendere il processo, sperando che nel frattempo non succeda niente di peggio.
E un giorno il figlio 39enne di questa donna, che vive molto lontano e si sente in colpa per non sapere che cazzo fare, che si sente un inetto inutile incapace di aiutare la madre, la cui massima trasgressione è superare il limite di velocità, che vive una vita noiosamente legale, che purtroppo non conosce (non ancora, comunque) una banda di picchiatori moldovi si trova a casa della madre, mentre il tipo di sopra urla e batte. Il 39enne e non troppo prestante figlio si caga un po’ sotto, ma poi dice ‘sti cazzi, sale al piano di sopra e suona il campanello più volte. Il tizio non apre. Allora il 39enne comincia a prendere a calci la porta (con la suola, per non farsi male) urlando “Vieni fuori, pezzo di merda, vigliacco”. Si sente un po’ fuori luogo, a fare il duro… non ha mai fatto a botte in vita sua… sicuramente ne prenderà tante, ma ormai è lanciato… succeda quello che deve succedere… ha messo in conto che se quello apre deve colpirlo per primo, magari con un calcio nei testicoli e/o un diretto sul naso… Poi si trova in mano un martello… non un troppo grosso, ma insomma…

E comincia a picchiare sulla porta con tutta la sua forza. Ha una mezza idea di sfondarla, ma non è come nei film... La porta si scheggia e si rovina, ma è blindata, non cede…

E se il tizio uscisse? Boh, forse gli darebbe il martello in faccia… è un pensiero remoto ma nitido… un pensiero che lo accompagna e lo disturba, perché – lo ripeto – questo povero 39enne è tutto meno che un rissoso picchiatore. La verità è che non gliene frega niente del tipo, ma si caga sotto perché 1) teme che l’altro sia armato e/o più cattivo e 2) teme di poter finire in galera per lesioni o peggio.

Ma la vita non è un film di Tarantino, quindi la polizia arriva, blocca il 39enne (il quale non oppone la minima resistenza e descrive in dettaglio tutta la vicenda) redige il verbale, sequestra il martello e denuncia il suddetto 39enne per danneggiamento aggravato (la porta, certo).

Fine, per ora.

[maurotrevi]

stai raccontando un caso che ha una grossa difficoltà da parte dell'autorità giudiziaria ovvero il fatto che questi sono vicini di casa quindi non si può fare il primo passo con un "divieto di avvicinarsi".
e poi siamo onesti, il figlio ha fatto proprio una cazzata, se proprio vuoi farla sporca almeno falla fatta bene!

[kitesvara74]

@Mettiu
L'esasperazione del non sentirsi tutelati dalla legge ed il timore per la madre ha spinto il figlio ad un gesto comprensibile ma sanzionabile, fossi stato uno delle F.d.O. avrei almeno preso il 40enne molesto e fattogli un bel discorsetto, spero sia accaduto e che il figlio trovi un GUP comprensivo.
Mancanze procedurali vergognose a parte sono brutte cose anche la mancanza di solidarietà e la voglia di farsi i c@##i propri diffusasi a macchia d'olio, la gente non interviene più, non si schiera, nemmeno in favore della vicina vessata.
Ho visto scene incredibili a Rm, Fi & MI, persone indifferenti a tutto.
Oggi ho visto un signore spingere la moto, io ero alla guida della mia, ho accostato e gli ho chiesto se potevo essergli utile, mi ha risposto che stava spingendola per entrare in un'area (giardino pubblico) dove c'era il figlio a giocare. A parte il fatto che non avrebbe potuto che non sono stato lì a farglielo notare, mi ha ringraziato dicendomi grazie se non ci aiuta tra noi, intendendo motociclisti, ecco questo senso di appartenenza andrebbe esteso alla vicina ma anche allo sconosciuto in difficoltà. Un tempo era così, era normale..

[Mettiu]

... questi sono vicini di casa quindi non si può fare il primo passo con un "divieto di avvicinarsi"...

... il figlio ha fatto proprio una cazzata, se proprio vuoi farla sporca almeno falla fatta bene!

Tecnicamente ineccepibile, forse. Difficile farlo capire a una signora che si vede pisciare sul balcone, esser presa a calci in una circostanza e spaccare la macchina un giorno sì e uno no.

Il figlio non è (ancora) tipo da farla sporca, e ha seguito l'istinto. Per il momento, però, la semplice idea che uno possa prenderti a martellate pare abbia avuto un certo effetto deterrente.


Mi scuso con Onlystreet, a cui rinnovo il mio in bocca al lupo, per aver inserito questo parziale OT.

[kitesvara74]

stai raccontando un caso che ha una grossa difficoltà da parte dell'autorità giudiziaria ovvero il fatto che questi sono vicini di casa quindi non si può fare il primo passo con un "divieto di avvicinarsi".
e poi siamo onesti, il figlio ha fatto proprio una cazzata, se proprio vuoi farla sporca almeno falla fatta bene!

nell'ordine:
Ciao, mi fai entrare? Posso sedermi? Che si fa di bello? Un pò di musica?Ora vado. Ciao!

[Mettiu]

@ kitesvara74:
Ma io e te non si stava discettando di cinghiali?
Comunque, auguro anch'io al figlio di trovare comprensione.

[kitesvara74]

@ kitesvara74:
Ma io e te non si stava discettando di cinghiali?
Comunque, auguro anch'io al figlio di trovare comprensione.

però mi sembra si continui questo molesto in particolare se un cacciatore volesse "interessarsene" sarei d'accordissimo.
La troverà ma ora è il caso non accetti ulteriori provocazioni, potrebbero fare il gioco dello str0##0 e peggiorare la sua di situazione.

[maurotrevi]

nell'ordine:
Ciao, mi fai entrare? Posso sedermi? Che si fa di bello? Un pò di musica?Ora vado. Ciao!

bisogna ingegnarsi tipo spezzare 100 euro e riattaccarle con lo scotch, fargliele trovare sulle scale e appena entra in casa tirare una testata sul muro e chiamare la polizia dicendo di essere stato rapinato e descrivendo la banconota con il segno caratteristico, un bell'arresto per rapina e passa la paura

ovviamente scherzo, era una cosa letta su un libro tempo fa