Citazione Originariamente Scritto da Venanzio Visualizza Messaggio
Il Problema non è comunque l'addestramento in poligono, ma un corretto uso delle armi in situazioni di emergenza, ad esempio sarebbe utile addestrarsi come fanno negli USA, in quei poligoni che simulano un classico conflitto a fuoco in una zona urbana, con sagome che compaiono all'improvviso e quindi l'operatore deve sparare evitando di colpire il bambino che va a scuola o la donna che fa la spesa; certo questo tipo di poligono costerebbe un mare di soldi, ma in compenso darebbe più sicurezza e ottimo addestramento. Credo che molti sarebbero felici di andare ad addestrarsi in questi luoghi, anziché sparare in uno classico e statico poligono ad una sagoma ferma, che per coloro che non lo sanno raffigura il mezzo busto di John Dillinger senza i capelli.
Se ti capita fatti un giro al mio vecchio reparto, il NRM di Milano. Lì avevamo un poligono al chiuso che però ha avuto un incendio in cui è morto un collega ed è stato sostituito proprio con un tipo di poligono elettronico come quello che dici tu.
(si sa che i milanesi sono sempre un pò più avanti......)
Resta il fatto che sparare con armi che il rumore lo fanno per via elettronica e il rilevamento e rinculo sono riprodotti eletticamente non è esattamente la stessa cosa che usare quelle vere.

La costruzione di un vera "killing house" è molto costosa e il suo utilizzo è complicato. Ai miei tempi ce n'era una al GIS a Livorno (io non l'ho mai vista) che era copiata da quella del SAS inglese.
Per un allenamento decente basterebbe allestire dei campi tipo quelli di tiro dinamico...