Ultima modifica di mister51; 23/12/2011 alle 17:48 Motivo: UnionePost automatica
Alcune cose ci sfuggono perché sono impercettibili. Così le trascuriamo. Ma altre non le vediamo, proprio perché sono enormi. (Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta)
Quali dietrologie?
Che i soldi venissero da Attanasio è cosa nota da anni, che Mills abbia cercato di frodare il fisco attribuendo quei soldi ad una "dazione" da parte di Berlusconi (guarda caso NON soggetta alla tassazione albionica) è un fatto e che il fisco inglese invece abbia provato che quei soldi invece provenivano dall'armatore Attanasio è anche cosa certa.
Solo qui non ci crede la magistratura perchè gli fa comodo la prima tesi di Mills. Il Fisco inglese ha accertato cose diverse....(e non hanno motivo, al contrario dei nostri politicamente attivissimi magistrati, di raccontare bubbole)
certo non mi riferivo al fisco inglese................di cui mi interessa una......va bhe ....ci siamo capiti.
comunque è il solito discorso del "dito che indica la luna"....................non mi va di ripetere la "vicenda" nella sua essenza...................
mi permetto di ricordare solo (tacendo tutto il resto) che il signor B. ha dovuto "sganciare" qualche milioncino a titolo di "indennizzo" al quel tizio di Ivrea....................![]()
Alcune cose ci sfuggono perché sono impercettibili. Così le trascuriamo. Ma altre non le vediamo, proprio perché sono enormi. (Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta)
Mills colpevole ma prescritto grazie alla legge Cirielli (del nano)
questi sono i fatti accertati in tre gradi di processo:
il resto sono le dichiarazioni di un colpevole a favore del suo corruttore e le opinioni basate su letture di carta orientata di chi sostiene il Silvio nazionale.Il 17 febbraio 2009 è stato condannato dal tribunale di Milano a 4 anni e 6 mesi per aver ricevuto 600.000 dollari versati sul suo conto da Silvio Berlusconi, attraverso il manager Carlo Bernasconi, per testimoniare due volte il falso nell'ambito di due processi in cui era imputato Silvio Berlusconi[11][12]. Il legale è stato inoltre interdetto per 5 anni dall'esercizio dei pubblici uffici e condannato a risarcire 250 000 euro alla presidenza del consiglio, costituita parte civile. Il 19 maggio 2009 sono state depositate le motivazioni della sentenza[11].
Nel luglio 2009 viene presentato l'appello da parte dei legali di Mills si contesta la tesi secondo la quale la corruzione di cui si sarebbe reso responsabile Mills avrebbe anche compreso il reato di riciclaggio[13].
Il 27 ottobre 2009, la Corte d'Appello di Milano ha confermato in toto la sentenza di primo grado, rigettando e ritenendo infondate tutte le doglianze presentate dai legali dell'avvocato Mills. Contro la sentenza della Corte d'Appello i legali di Mills hanno subito annunciato il ricorso per Cassazione.
A metà novembre 2009 vengono pubblicate le motivazioni della condanna: corruzione in atti giudiziari "susseguente" e non "antecedente" alle testimonianze, ritenute false e reticenti, rese nell'intento di favorire Silvio Berlusconi. A comprova - continuano le motivazioni - sono elementi certi: "un compenso di 600mila dollari e la promessa di tale compenso nell'autunno 1999. Elementi che si collocano temporalmente in epoca successiva rispetto alle deposizioni testimoniali di Mills, e da essi non si può pertanto prescindere per valutare la qualificazione del tipo di corruzione"[14].
Il 25 febbraio 2010 la Corte di cassazione ha accolto la richiesta del procuratore generale, annullando senza rinvio per intervenuta prescrizione del reato la sentenza di condanna ma riconoscendo colpevole Mills di danno di immagine allo stato e rigettando quindi il ricorso della difesa contro il risarcimento danni di 250.000 euro alla Presidenza del Consiglio (parte civile nel processo), imposto nei due gradi di giudizio precedenti.[15][16] La prescrizione è stata prodotta da una differenza di circa tre mesi nel calcolo della data di compimento del reato[17] e dalla riduzione dei termini di prescrizione data dalla legge ex Cirielli.
Ultima modifica di Richymbler; 24/12/2011 alle 06:41
ok che domani è natale ma tu credi anche alle favole
DIO esiste,ma state tranquilli,non sono IO
Cit:Fermissimo "aggiungo (e sia da lezione per tutti noi) che Falcone e Borsellino avevano simpatie politiche diverse/opposte fra loro ma erano ottimi colleghi ed ottimi amici...a dimostrazione che viene prima la statura morale di una persona e poi tutto il resto...Cit:Obsolete:un'idea talmente scema che sicuramente la faremo nostra nel giro di un anno.
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Travaglio:
Che credano alle favole e che le raccontino ai loro lettori/elettori è ovvio.memorabile titolone sul Giornale: ‘“Silvio non mi ha pagato’. Mills lo scagiona in aula: ‘ Ho inventato tutto per ingraziarmi i Pm’. Scoperto il bluff. Il processo che doveva dimostrare la corruzione del Cav finisce nel nulla”.
L’idea che un tizio giudicato colpevole in Cassazione (Sallusti lo definisce strepitosamente “assolto per prescrizione”) di esser stato corrotto da B. in cambio di due false testimonianze ne faccia una terza per negare di essere stato corrotto e venga creduto da qualcuno, già ci pareva affascinante. E ancora più avvincente ci sembrava il movente usato per spiegare perché avesse scritto al commercialista e confermato ai pm di essere stato corrotto da B.: voleva salvare un certo Diego Attanasio e non aveva trovato di meglio che accusare il premier italiano.
Ma ciò che trovavamo davvero irresistibile era che Sallusti potesse immaginare che i giudici, fra una verità accertata in Cassazione e la bugia di un imputato colpevole, credano alla seconda.
Travaglio dimostra di essere in perfetta malafede. La prescrizione è una assoluzione.
Se anche uno viene condannato in primo grado e poi in secondo grado ma in cassazione si ritiene che che il processo non poteva essere fatto perchè il reato era prescritto è una assoluzione. Ed è giusto così altrimenti non servirebbero i tre gradi di giudizio.
La malafede è al massimo livello. Le parole pesano, pesano parecchio in campo giuridico e sottintendono concetti molto precisi (che Travaglio conosce benissimo).
La prescrizione significa che la Giustizia è stata inerte per un tempo giudicato così lungo dal legislatore da rendere inutile e ingiustificato lo svolgersi del processo. Se non si svolge il processo non c'è una verità processuale e il magistrato che scrivesse che è accertatata la colpevolezza di un individuo senza che si sia svolto il processo scriverebbe una bestemmia giuridica.
Anche se non si poteva fare il processo (che aveva delle lacune notevoli dato che il Fisco inglese aveva proceduto molto più rapidamente arrivando aconclusioni opposte a quelle del tribinale italiano.
la verità processuale si forma nella contrapposizione delle tesi di accusa e difesa, senza processo la difesa non può parlare. E questo vale anche per i processi di secondo grado che (è statististico) spesso modificano profondamente , quando non ribaltano quelli (forse un pò frettolosi ) di primo grado.
Scrivere quel che scrive Travaglio ogni volta che si parla di prescrizione è vomitevole da un punto di vista della civiltà giiuridica.
E questo al dilà di ogni considerazione su chi sia l'imputato.
Ultima modifica di 357magnum; 24/12/2011 alle 19:15