a parte il fatto che io rispetto (e tantissimo) coloro che praticano lavori manuali (infatti dicevo che NON SOLO loro lavorano), c'è anche una seconda parte nel mio intervento, che però tu non hai quotato. Una seconda parte che è in assoluta dicotomia nei riguardi della prima. Perchè il primo ad essere confuso sono io, e non ne faccio mistero. Trovo giusto che una persona davvero capace (ripeto: davvero capace, non ladra) possa arrivare a fare qualcosa per cui onestamente possa arricchirsi, ma allo stesso modo trovo giusti dei limiti che possano distribuire meglio la ricchezza all'interno di uno Stato sociale. Le 2 cose purtroppo vanno in contraddizione, nella vita reale e dentro di me. Personalmente sapere che c'è chi prende 3000 euro al giorno quando c'è chi ne prende 500 al mese a me fa incazzare di brutto. Ma mi incazzerei allo stesso modo se lo Stato decidesse che io non posso ambire - se ne sono capace - a raggiungere il massimo profitto possibile. Ripeto, sono confuso, e questa confusione mi fa soffrire non poco...