
Originariamente Scritto da
streettissimo
Vi informo di una truffa online di cui sono appena venuto a conoscenza tramite un collega che ci è cascato (a metà per sua fortuna).
Questo ragazzo mi aveva chiesto tempo addietro un programma per usare i torrent e gli avevo suggerito uTorrent. Il genio, non so come, è andato a scaricare il programma dal sito italia-programmi.net.
Il giorno dopo gli arriva una mail dalla stessa "italia-programmi.net" che lo avvisa di dover pagare 96 euro per il per aver scaricato un software da loro.
Come me l'ha raccontato, sono andato in Google e ho cercato "italia-programmi.net", e il primo risultato sulle News (
PC Self - Procura di Roma indaga su Italia-Programmi.net) dice:
La Procura di Roma ha avviato le indagini sulla regolarità del sito Italia-programmi.net, gestito dalla società Estesa Limited con sede alle isole Seychelles. Secondo quanto appreso, gli accertamenti, attualmente contro ignoti, sono partiti poichè il sito prometteva di scaricare gratuitamente software free non comunicando in modo esplicito agli utenti che il servizio era a pagamento. L’ipotesi di reato è quella di truffa o tentativo di truffa.
E' emerso che coloro che accettavano ingenuamente di registrarsi, sottoscrivevano in realtà un contratto biennale con la Estesa Ltd, impegnandosi a versare in anticipo 96 euro ogni anno e con scarsissime possibilita' di protestare proprio perchè la società ha sede nelle Seychelles.
Nei mesi scorsi, si erano attivate anche le associazioni di consumatori ottenendo dal Garante una dichiarazione di "pratica scorretta" e, successivamente, intimazione a pubblicizzare correttamente le condizioni per il download dei programmi online. Il raggiro, che avrebbe coinvolto oltre 4000 utenti, avrebbe fruttato alla società almeno 100mila euro.
Adiconsum, dopo aver manifestato soddisfazione per l'apertura del fascicolo da parte della Procura di Roma "chiede un intervento legislativo a tutela dei consumatori. È ormai indubbio che la sola pronuncia di condanna dell’Antitrust non basta, come dimostrano anche altri precedenti e analoghi casi. - fa sapere Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum - Occorre dotare la Polizia Postale e la Guardia di Finanza di strumenti più efficaci, come avviene per la lotta alla pedopornografia e alla violazione del diritto d'autore, per chiudere immediatamente i siti incriminati ed impedire che ignari utenti vengano raggirati".
Lui gli ha risposto dicendogli che non avrebbe pagato nulla, in quanto non era indicato da nessuna parte che era necessario un pagamento in conseguenza al download, e inoltre non avrebbe mai tirato fuori neanche un euro per un software del genere... e la cosa bella è che questi gli hanno pure risposto, dandogli spiegazioni in merito e insistendo che vogliono i soldi. E se leggete un pò online, in molti altri hanno discusso con costoro via telematica, pure per avere indietro i soldi (i miei complimenti a chi ha pagato)...
Ma dico, che gente c'è in giro? In primis i truffatori, e poi chi si fa fottere e pure paga
