Se interessa...
I due marò: quello che i media italiani non vi raccontano altro
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I due marò: quello che i media italiani non vi raccontano altro
Io ritengo che questo sito dovrebbe avere verso la VERITA' perlomeno gli stessi dubbi che ancora permangono in chi ha seguito dall'inizio la vicenda dei marò.
Tale "infoaut INFORMAZIONE DI PARTE" (sono loro che scrivono in maiuscolo "informazione di parte", guarda un po') non puo' venire qui a darci tutte queste certezze.
"Per quanto buia sia la notte, le stelle non si spengono.
Per quanto dura sia la vita, i sogni non si abbandonano."
Per carità hai ragione, io rimango dell'idea che ha sbagliato deve pagare.
Sicuramente in TV la notizia, come tante altre, è stata instradata molto bene..
Io leggo questo..
"Nonostante la confusione causata dal campanilismo della stampa indiana ed italiana, la posizione della Enrica Lexie non è più un mistero ed è ufficialmente da considerare valida la perizia indiana.
La squadra d’investigazione speciale che si è occupata del caso lo scorso 18 maggio ha depositato presso il tribunale di Kollam l’elenco dei dati a sostegno dell’accusa di omicidio, citando i risultati dell’esame balistico e la posizione della petroliera italiana durante la sparatoria.
Secondo i dati recuperati dal GPS della petroliera italiana e le immagini satellitari raccolte dal Maritime Rescue Center di Mumbai, l’Enrica Lexie si trovava a 20,5 miglia nautiche dalla costa del Kerala, nella cosiddetta «zona contigua».
Il diritto marittimo internazionale considera «zona contigua» il tratto di mare che si estende fino alle 24 miglia nautiche dalla costa, entro le quali è diritto di uno Stato far valere la propria giurisdizione.
"
Non sarei così ottimista.
A parte La Russa che , lui ex ministro della difesa, fascistone tutto d'un pezzo, uno che quando scrive Onore lo fa con la maiuscola, aveva subito ipotizzato di candidarli alle elezioni per impedire che potessero essere obbligati a ritornare, sul Corriere c'è un sondaggio aperto in cui si domanda se i marò hanno fatto bene o male a tornare.
Ebbene, il 40% ha detto che hanno fatto male.
Esiste sempre ancora un' Italia piccola piccola , di furbi e furbastri, pronti a rimangiarsi la parola, pronti a non rispettare i patti se gli conviene, un'Italia ancora figlia o nipote dell'8 settembre, per cui ideali e dirittura morale sono vuote parole, indulgente con se stessa e severa con gli altri, mentre il giusto sarebbe l'esatto contrario.
Questa è l'Italia che frena e danneggia il paese.
Onore invece ai marò, che senza troppo rumore, hanno mantenuto fede alla parola data perchè non concepiscono altrimenti, e torneranno a subire un processo che tutti ci auguriamo che sia imparziale.
Sono vietati messaggi xenofobi, estremistici, offensivi o diffamatori verso: persone di orientamento politico o sessuale diversi dal vostro, le istituzioni, le religioni, comunità, stati, popoli o enti di qualsiasi tipo.La Black Orange
Come detto parecchi post fa' il problema è la posizione ed eventualmente il coinvolgimento. Da lì scaturisce la competenza, quindi l'eventuale giudizio.
Ancora siamo nella fase in cui la corte indiana deve decidere sulla competenza
Così com'è scritto il pezzo citato sembrerebbe incontrovertibile che la competenza sia indiana ma non è così.
Infatti la posizione accertata è quella ad una certa ora che è il momento in cui gli indiani fanno risalire l'incidente.
Gli italiani sostengono che A) non era quello il luogo dell'incidente. B)non è quella l'ora dell'incidente.
Sono due tesi molto distanti.
L'articolo citato mi sembra un po' troppo sbilanciato e contiene imprecisioni non di poco conto, quindi l'attendibilità è quella che è...
mah...Omicidio colposo,di questo si tratta infine.Due persone sbagliano,due povericristi muoiono.
w l'italia....
Io ho scelto di essere l'eccezione, non la regola.
"Perché le regole son belle e vanno bene,
ma poi son le eccezioni che ci fanno innamorare".
Il momento più difficile è quando vi sono allievi che già credono di saper andare in moto. Invece di apprendere vogliono dimostrare di essere capaci. Ma se vieni qui ad imparare, dovresti ascoltare e non dimostrare. E questo è il momento più difficile per un istruttore HSC.”