Un anziano signore vedovo frequenta un circolo di pensionati con l'obiettivo di cercare dolce compagnia.
Daje oggi e daje domani una vedova come lui finalmente ci casca..
Seguono chiacchierate nel parco seduti su panchine via via più defilate.
Un giorno, seduti su quella che offriva maggior privacy, il vecchio mandrillo si toglie la maschera
"sai cara, parlare con te è davvero bello ma io mi sento ancora uomo"
Detto questo le prende una mano e la posa dove lei possa constatarne la veridicità..
La signora non scosta la mano ma non da segno di voler fare altro tanto, che dopo un pò , è il signore a toglierla e, pur dissimulando una solenne inc@##@tura, cambia discorso.
Altro appuntamento sempre sulla panchina suddetta.
Stesso copione ma l'anziano non si arrende e decide di provare ancora
Di nuovo come la prima volta alché le dice
"sai cara, verrà a trovarmi mia figlia e passerà alcuni giorni da me, come sarà andata via ti ricontatterò"
Passano i giorni
Passano le settimane
La signora realizza che la figlia, semmai fosse venuta, sarà andata via da un pezzo e telefona all'uomo ma ha il cellulare sempre staccato così le viene in mente, e per nostalgia e per un sospetto, di andare alla panchina.
Giunta là trova l'uomo con un'altra signora, davvero decrepita, intenti a far quello che lei si era rifiutata di fare, alché gli strilla
"porco, pervertito, allora erano tutte chiacchiere le tue: quanto apprezzassi la mia compagnia, il nostro chicchierare, sei interessato solo ad una cosa"
Lui non fa neanche il tentativo di zittirla ma solo un cenno ad indicare la sua nuova compagna fosse un pò dura d'orecchi per farle intendere che strillare fosse inutile, alché lei, intesa la cosa, gli pone una domanda in tono più basso ma fermo
"guardati, vedessi come ti sei ridotto, appartato con questa qui che è quasi un cadavere. Che hai trovato in lei che io non avessi?"
l'uomo, senza scomporsi risponde
"il morbo di parkinson, cara, il morbo di parkinson"