Nel settembre 2012, al meeting della European Respiratory Society a Vienna, la dottoressa Christina Gratziou dell'Università di Atene presenta uno studio che ha evidenziato come in 32 soggetti non fumatori e fumatori l'utilizzo per 10 minuti di una sigaretta elettronica determina broncospasmo con un aumento della resistenza delle vie aeree del fino ad un massimo del 206% nei non fumatori e del 220% nei fumatori. In base a questo studio, pertanto, l'utilizzo di questi dispositivi non risolverebbe i problemi legati alla broncocostrizione.
In ogni caso ritengo che usare una cosa del genere nei locali pubblici sia una mancanza di rispetto per gli altri, al pari di scartocciare caramelle durante un concerto, tossire in continuazione o sputare nel fazzoletto. Tutte sono cose che non nuoceranno alla salute ma interferiscono con la libertà altrui. Allora per assurdo un ristorante o una sala cinematografica potrebbero diventare una enorme nuvola di vapore che costringa chi non la apprezza ad andarsene?
E se io mi mettessi a creare con un apparecchio personale quantità cospicue di vapore acqueo assolutamente innocuo mentre altri mangiano o vedono uno spettacolo? Quale sarebbe il limite quantitativo e qualitativo della cosa?
Certo che la stupidità nei comportamenti sociali non ha limiti! Chi vuole godersi la sua sigaretta tecnologica lo faccia in separata sede senza inventare un qualcosa di nuovo da far subire agli altri. Del resto non c'è mica scritto che nei ristoranti sia vietato giocare a pallone, ma chi lo facesse verrebbe allontanato legge o non legge. Personalmente ne ho abbastanza della mentalità italica del "fatta la legge trovato l'inganno"...