Io non mi concrentrerei troppo sull'IMU. E' vero che è una imposta che di cui ne andrebbe rivista l'applicazione, ricalcolata, rimodulata e resa meno esosa (per alcuni), ma ho come la sensazione che sia una sorta di osso lanciato ai cani per distrarli da un altro e ben più succulento piatto. Prova ne è che in questi 3 giorni è messa in grassetto in prima pagina, quando le vessazioni a carico delle famiglie e di alcune tipologie di imprese sono di gran lunga maggiori. E prova ne è che il PdL (e a seguire anche il PD) ne ha fatto un punto d'onore per la propria strategia futura.
In ogni caso se è un toccasana (in molti casi magro) per il bilancio delle famiglie non è un provvedimento che può creare un volano per l'avvio di altre e ben più interessanti opportunità.
Ci vuole poco a ridurre il peso dell'IMU e allargare le altre imposte
Io credo che si debba lavorare soprattutto per forme di deduzioni e detrazioni a carico di famiglie e imprese. In altri paesi per creare le condizioni che un vantaggio fiscale ne induca altri (anche per lo stato) è su questa strategia che si interviene. E, badate bene, non sono soldi a perdere ma misure fiscali che, conti alla mano, avvantaggiano in ultimo anche e soprattutto lo stato.
Un esempio tra i tantissimi possibil: il sistema francese sui voucher per l'acquisto di servizi (i cosiddetti CESU). In italia sono state fatte varie sperimentazioni, con risultati più che buoni, a cui non si è dato un seguito "universale" per pura miopia politica. Vantaggi immediati: credito di imposta per chi li acquista, emersione lavoro nero, aumento degli introiti fiscali per lo stato, incremento occupazionale e aumento delle offerte di lavoro. Non mi pare poco.
nel campo delle imprese le misure sarebbero, paradossalmente, più facilmente individuabili ma si preferisce spremere la minna della vacca fino a farla morire.
Misure ben più importanti, ma soprattutto sinergiche per una politica fiscale più intelligente e meno invasiva, se ne possono trovare tante (e tutte queste hanno come comune denominatore il bilancio dello stato che ne riserte soltanto in positivo), ma le scelte e le "culture" politiche sono quel che sono. Piuttosto scadenti.
Altro che IMU.
p.s. dire che l'italia non è pronta, che in italia siamo furbi e anche un pò mariuli non è una giustificazione. In italia queste simulazioni e sperimentazioni ci sono state e ci sono (e nei ministeri preposti conoscono molto bene i risultati ottenuti), non gli si vuole dare seguito per altre e più miserabili ragioni.
p.s.p.s. chi si occupa di servizi socio assistenziali, per le famiglie, per i bambini, i disabili e gli anziani probabilmente sa di cosa parlo e conosce probabilmente bene la metodica. ma il sistema si applica ad una tipologia ben più ampia di servizi. Insomma il reddito della famiglia (monoparentale, pluri, etero, omo, varia ed eventuale) al centro del problema.