Mi vergogno di essere italiano

[theciri]

Spostate pure nella sezione politica, ma in Italia la politica è ormai un discorso da bar, quindi mi sembra più logico che stia qui.
Ho spento la TV dopo 10 min di telegiornale.
E' assurdo che in un paese che si professa democratico si debba discutere su come trovare una scappatoia per evitare l'ineleggibilità a Berlusconi.E' assurdo che lo facciano quelli del suo partito, ricattando con la minaccia di far cadere il governo, è ancor più assurdo che quelli della fazione opposta gli diano pure retta.
E' assurdo che il Presidente della Repubblica, si ponga, anche minimamente il problema.
Un delinquente è stato condannato per aver commesso dei reati. Punto.
Vorrà dire che chiunque abbia avuto la macchina sequestrata o la patente sospesa per aver bevuto due birra ha diritto alla grazia.
Vuol dire che quello che è venuto a rubarvi in casa o vi ha fregato la moto ha diritto alla grazia.
Vuol dire che se una persona normale ha un minimo precedente penale non può accedere ai concorsi pubblici, ma bisogna studiare il modo per far rimanere uno condannato in politica.
Lo so, non dico niente di nuovo o che non abbia già detto qualcun altro.
Scusate lo sfogo.

Che è quello che molti italiani fanno ad esempio per non pagare le multe
Il che mi conferma ancora una volta come la politica sia semplicemente lo specchio del paese

P.S. io sono tra quelli che spera che silvio rinunci veramente ai domiciliari e servizi sociali (ma non lo farà). Lo vedrei bene a San Vittore a fare il bunga bunga nelle docce.
Immagina la scena.......cribbio!!!!! Mi è caduta la saponettaed il Rocco Siffredi di turno che dice: mi consenta

[lefty79]

tranqui.........son loro che han la faccia come il C_ _ O!!!

[ivanbdp]

Io non mi vergogno di essere Italiano.... sono loro che di devono vergognare! E ho già detto troppo per queste merdacce ... tutte....

[Tiger54]

Spostate pure nella sezione politica, ma in Italia la politica è ormai un discorso da bar, quindi mi sembra più logico che stia qui.
Ho spento la TV dopo 10 min di telegiornale.
E' assurdo che in un paese che si professa democratico si debba discutere su come trovare una scappatoia per evitare l'ineleggibilità a Berlusconi.
E' assurdo che lo facciano quelli del suo partito, ricattando con la minaccia di far cadere il governo, è ancor più assurdo che quelli della fazione opposta gli diano pure retta.
E' assurdo che il Presidente della Repubblica, si ponga, anche minimamente il problema.
Un delinquente è stato condannato per aver commesso dei reati. Punto.
Vorrà dire che chiunque abbia avuto la macchina sequestrata o la patente sospesa per aver bevuto due birra ha diritto alla grazia.
Vuol dire che quello che è venuto a rubarvi in casa o vi ha fregato la moto ha diritto alla grazia.
Vuol dire che se una persona normale ha un minimo precedente penale non può accedere ai concorsi pubblici, ma bisogna studiare il modo per far rimanere uno condannato in politica.
Lo so, non dico niente di nuovo o che non abbia già detto qualcun altro.
Scusate lo sfogo.

Non posso che quotarti in tutto e per tutto..........

[giorgiorox]

Berlusconi e questa insopportabile anomalia



di Filippo Rossi | 25 agosto 2013
Commenti (111)

Una colomba del Pdl, secondo i retroscena dei giornali, avrebbe detto: “Silvio ci sta facendo scegliere tra il suo bene e quello dell’Italia”. Ecco, ho riletto e riletto questa affermazione quasi ipnotizzato, senza riuscire a staccare gli occhi da quelle due righe. L’incanto di fronte alla verità, il silenzio di fronte all’ovvio: il nodo della politica italiana, purtroppo, non è nei contenuti, non è nei valori, non è nemmeno nelle strategie e nelle tattiche, non è nelle ricette alternative, non è nella destra e nella sinistra, né nelle differenze tra conservatori e progressisti, non è nell’etica né nella morale, non è nelle politiche economiche, non è nel modo con cui superare la crisi.

Spariscono persino le ragioni e i torti. Purtroppo il nodo della politica italiana è la presenza “fisica” di Silvio Berlusconi, il suo potere, il suo eterno, insanabile, conflitto d’interesse. Purtroppo, finché esisterà politicamente Silvio Berlusconi non potrà esistere una qualsivoglia normalità politica.

Purtroppo, finché Silvio Berlusconi avrà influenza sulle decisioni del Parlamento niente potrà essere come dovrebbe essere. Tutto è e sarà drogato dalla sua presenza. Macchiato, infettato. Finché Silvio Berlusconi costringerà a “scegliere tra il suo bene e il bene comune” il futuro dell’Italia è segnato: nessuna speranza, nessun riscatto. È tutto inutile: inutile combatterlo, inutile cercare di condizionarlo, inutile sopportarlo. L’unica possibilità è quello di escluderlo dal consesso civile attraverso un nuovo arco costituzionale, l’unica possibilità è quella di “tagliarlo fuori” con il coraggio di dire, tutti insieme, che l’Italia non può più sopportare una simile “anomalia”, una simile “malattia”, per dirla con Montanelli.

Solo allora potrà ripartire la politica, quella vera, quella che si divide sulle cose da fare, quella che decide, quella che può far ripartire un paese.

O si fa così o saremo, inesorabilmente, tutti complici.

[Lo scrofo]

Mi raccomando alle prossime elezioni, votate ancora pd o pdl come il 60% hanno fatto ancora!

QUOTO ABBESTIA.

Tanto non manca molto: si stanno godendo le ferie MERITATE, poi salta il Governo e sotto con un altro Governo di pagliacci... Tanto non siamo in grado di essere obiettivi e votare con giudizio, anzi!

[Stinit]

Berlusconi e questa insopportabile anomalia



di Filippo Rossi | 25 agosto 2013
Commenti (111)

Una colomba del Pdl, secondo i retroscena dei giornali, avrebbe detto: “Silvio ci sta facendo scegliere tra il suo bene e quello dell’Italia”. Ecco, ho riletto e riletto questa affermazione quasi ipnotizzato, senza riuscire a staccare gli occhi da quelle due righe. L’incanto di fronte alla verità, il silenzio di fronte all’ovvio: il nodo della politica italiana, purtroppo, non è nei contenuti, non è nei valori, non è nemmeno nelle strategie e nelle tattiche, non è nelle ricette alternative, non è nella destra e nella sinistra, né nelle differenze tra conservatori e progressisti, non è nell’etica né nella morale, non è nelle politiche economiche, non è nel modo con cui superare la crisi.

Spariscono persino le ragioni e i torti. Purtroppo il nodo della politica italiana è la presenza “fisica” di Silvio Berlusconi, il suo potere, il suo eterno, insanabile, conflitto d’interesse. Purtroppo, finché esisterà politicamente Silvio Berlusconi non potrà esistere una qualsivoglia normalità politica.

Purtroppo, finché Silvio Berlusconi avrà influenza sulle decisioni del Parlamento niente potrà essere come dovrebbe essere. Tutto è e sarà drogato dalla sua presenza. Macchiato, infettato. Finché Silvio Berlusconi costringerà a “scegliere tra il suo bene e il bene comune” il futuro dell’Italia è segnato: nessuna speranza, nessun riscatto. È tutto inutile: inutile combatterlo, inutile cercare di condizionarlo, inutile sopportarlo. L’unica possibilità è quello di escluderlo dal consesso civile attraverso un nuovo arco costituzionale, l’unica possibilità è quella di “tagliarlo fuori” con il coraggio di dire, tutti insieme, che l’Italia non può più sopportare una simile “anomalia”, una simile “malattia”, per dirla con Montanelli.

Solo allora potrà ripartire la politica, quella vera, quella che si divide sulle cose da fare, quella che decide, quella che può far ripartire un paese.

O si fa così o saremo, inesorabilmente, tutti complici.

Falchi colombe...tra un po' riparte la stagione venatoria

[votalele]

Falchi colombe...tra un po' riparte la stagione venatoria

Azzo, vado subito a spolverare la doppietta.

[Stinit]

Azzo, vado subito a spolverare la doppietta.

Io sono per questa

[Paglia]

Io sono per questa

Concordo, abbattere un'onorevole in pochi secondi con una doppietta ti toglie tutto il gusto, con questa finchè non si rompe il manico è tutto un divertimento!