
Originariamente Scritto da
paper
La mia azienda ha già cessato l'attività da due anni per crisi di mercato e poca voglia del sottoscritto di continuare per la gloria e per assicurare posti di lavoro con mio sommo rischio.
Non sono uso abbeverarmi da Wikipedia e dalla rete in genere. Per comodità ho linkato, come ho dichiarato, uno scritto in cui si riassume abbastanza bene cosa ho appreso nel tempo dalla stampa nazionale. Probabilmente il complotto contro il sig. Vannoni è ormai a livello mondiale, nonostante la sua filantropia (si insinua che si faccia pagare molto mentre tu mi informi che lavora gratis).
La notizia del suo legame con una multinazionale farmaceutica probabilmente farà parte dello stesso programma di disinformazione in merito.
Quanto a Luigi Di Bella, non esiste nessuna riabilitazione da parte di Veronesi. Lo sostiene lo stesso Adolfo Di Bella:
Per amore di verità devo però precisare la questione, visto un infelice articolo pubblicato lo scorso luglio da giornalista piuttosto "distratto": il riferimento ad un preteso riconoscimento da parte dello IEO e ad un lavoro dell'Università di Firenze è però diversa. La verità dei fatti è molto diversa. Lo Ieo od il Prof. Veronesi non hanno "riconosciuto" affatto il Metodo Di Bella! Si è trattato di una inopportuna forzatura di un giornalista, in fregola di notorietà, di notizia ben diversa: un caso, trattato con Metodo Di Bella è stato dichiarato guarito da uno specialista dello IEO in seguito ad esami diagnostici. La notizia è stata ripresa da diversi giornali e siti Internet, ma, in realtà, era destituita di fondamento. Tutto qui.
Vorrei capire se a questo punto tutte le regole per la sperimentazione prescritte dalle autorità scientifiche internazionali secondo te servono unicamente ad impedire il progresso della vera scienza, difesa invece da coloro che scelgono le vie traverse magari in paesi in cui basta pagare l'iscrizione ad un congresso per ottenere riconoscimenti pseudo scientifici.
Se hai sottomano fonti veritiere e autorevoli in merito e le linki le leggo volentieri.
Rimane la solidarietà e la comprensione per chi è malato con poche o nulle speranze, ma ritengo che i pazienti, visto che la vita e le chanches sono una sola, abbiano il diritto di essere curati con metodologie affidabili scientificamente.
Come forse altri ti avranno detto in passato, la tua maniera di esprimerti è senz'altro originale e poetica, ma la trovo spesso criptica e ridondante. E di difficile interpretazione per gli ignoranti come me.
Così, tanto per fartelo sapere...
