
Originariamente Scritto da
Warsteiner
Come non perde occasione di ricordare il nostro (nostro di tutti, non degli elettori del M5S) VicePresidente della Camera Luigi DiMaio, il potere legislativo in Italia appartiene al Parlamento, non a Grillo, non a Renzi, non al Governo, non alle sedi dei partiti.
Se gli obiettivi fossero davvero comuni, il PD avrebbe presentato e starebbe discutendo in Parlamento suoi disegni di legge riguardo alle tante belle parole che riempiono i loro programmi che cambiano a ritmo settimanale per seguire le maree di opinione; se gli obiettivi fossero davvero comuni, molti degli importanti disegni di legge presentati dal M5S non starebbero a prender polvere nei cassetti, ma sarebbero in discussione alla Camera o al Senato, né verrebbero bocciati senza neanche esser esaminati.
Quando il M5S riesce a farsi perlomeno ascoltare sugli emendamenti, vi riesce perché "minaccia" sui cavilli del Regolamento di costringere tutti a far sedute interminabili.
Salvo poi che alla Camera ci sia un Presidente della stessa che senza averne i poteri, quando le chiappe iniziano a stringersi, tappa la bocca a tutti e mette in campo un bel voto di fiducia.
Ora nessuno esca fuori per favore con la solita cazzata che il M5S fa opposizione cieca e vota sempre no a tutto ciò che non è loro perché non è assolutamente vero, se qualcuno ha la tentazione di farlo gli consiglio di seguire meno i talk show politici e di più i resoconti delle giornate di lavoro parlamentare.
Il PD copia, fa conferenze stampa a rotta di collo per annunciare questo quello e quest'altro tutte le settimane, poi in Parlamento il gruppo del PD non propone un cavolo di disegno di legge, aspettando come sempre i decreti-farsa del Governo sui quali mettere la fiducia.
Decreti-farsa in quanto incostituzionali, decreti-farsa in quanto sempre più pieni di provvedimenti spot buoni per la televisione a nascondere tutto il resto del contenuto che tanto buono per tutti non sarebbe se venisse presentato dai giornalisti e dagli "opinionisti" con altrettanta enfasi.
Un modo incostituzionale e fascista di legiferare messo a punto da Berlusconi, sul quale il PD ha avuto aspramente da ridire in precedenti periodi elettorali, salvo poi utilizzarlo pari pari quando si trova a dirigere un governo.
Nel frattempo, tra un voto di fiducia e l'altro, i parlamentari del PD tornano a svaccarsi e seguire gli interessi di questo o quell'altro gruppo di potere, questo o quell'altro amministratore locale, questo o quell'altro dirigente di una pubblica azienda.
E tutto continua ad andare a puttane mentre in TV si sorride, gli ospizi sono pieni e la Picierno con 80 euro fa la spesa per ben due settimane.