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Risultati da 371 a 380 di 505

Discussione: Governo Renzi - capitolo II

  1. #371
    TCP Rider Senior
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    Citazione Originariamente Scritto da rjng Visualizza Messaggio
    Non direi che son falliti...almeno non ancora,il selective default non è il general default..
    i motivi

    "Il motivo
    Il taglio del rating è dovuto al fatto che il 30 giugno l’Argentina non ha onorato il pagamento di 539 milioni di dollari di interessi su titoli emessi con scadenza 2033. «Se e quando l’Argentina dovesse pagare», S&P potrebbe rivedere il rating. In pratica, l’Argentina ha depositato su un banca Usa i 539 milioni di interessi (per i bond scadenza 2033) entro il termine di fine giugno ma un giudice di New York, Thomas Griesa, ha impedito all’istituto di versare i fondi ai creditori che hanno accettato la ristrutturazione del debito argentino fino a quando Buenos Aires non avrà versato la somma di 1,3 miliardi di dollari a due hedge fund che non hanno accettato l’accordo e pretendono il rimborso della somma intera."
    dal corriere della sera di oggi
    Beh, vorrebbero pagare gli interessi mentre c'è chi vuole indietro i soldi, e sono quelli che hanno acquistato i titoli al 33% per incassarli a prezzo pieno. Se saranno obbligati a rimborsare quelli si apre la strada per i creditori di 30 miliardi. Non è una situazione invidiabile.


    New York - Il conto alla rovescia verso una nuova crisi del debito è ormai agli sgoccioli per l'Argentina. Se nel nuovo round negoziale oggi e domani a New York con i creditori ribelli non verrà trovato un accordo, Buenos Aires finirà automaticamente in default, per la seconda volta in 13 anni. Un record. Perché la giustizia statunitense, davanti alla quale il caso è stato dibattuto, ha deciso che il governo di Cristina Kirchner potrà effettuare i pagamenti dovuti entro domani notte su titoli ristrutturati del debito sovrano soltanto se pagherà contemporaneamente gli hedge fund che non hanno invece accettato la ristrutturazione, una sentenza finora respinta da Buenos Aires. E, potenzialmente, l'apertura della crisi potrebbe dar vita a un'irrefrenabile valanga di richieste di pagamenti da parte di un esercito di creditori, stimati fino a 29 miliardi di dollari, pari al totale delle obbligazioni che ha emesso in valuta internazionale e in grado di svuotare le casse del Paese di valuta pregiata.


    Mentre secondo Standard & Poors l'Argentina è già in default. Lo ha affermato l'agenzia che ha tagliato il rating di Buenos Aires a selective default da CCC-


    Le cifre della disputa
    Il governo argentino deve versare 539 milioni di dollari in interessi su 13 miliardi di dollari in titoli al 2033 del debito ristrutturato, dopo il default su cento miliardi di obbligazioni in valuta estera dichiarato nel 2001. La scadenza è il 30 luglio, al termine di un periodo di grazia. Buenos Aires ha trasferito in realtà i fondi necessari presso la Bank of New York Mellon, ma questi sono stati congelati dal giudice Thomas Griesa finché non sia stato risolto anche il contenzioso con gli investitori che hanno rifiutato gli accordi di ristrutturazione. Una cordata di hedge fund americani chiede il pagamento integrale di vecchi bond per 1,3 miliardi di dollari, una cifra che sale a 1,5 miliardi con gli interessi.


    La saga giudiziaria
    I bond argentini denominati in dollari sono soggetti alla giurisdizione americana. Qui il tribunale del giudice Griesa ha dato ragione ai fondi statunitensi, che hanno accusato il governo argentino di violare i suoi obblighi mentre Buenos Aires ha contrattaccato denunciando i fondi come spregiudicati speculatori, o «avvoltoi». Il caso è arrivato nei mesi scorsi fino alla Corte Suprema degli Stati Uniti che ha confermato la sentenza di Griesa. Le parti sono così tornate davanti al magistrato, che ha ordinato negoziati a oltranza con un mediatore di sua nomina, Daniel Pollack, finora senza esito. Griesa ha tuttavia respinto finora le richieste dell'Argentina di ulteriori rinvii per dare maggior tempo al negoziato.

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  3. #372
    TCP Rider Senior L'avatar di ABCDEF
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    Citazione Originariamente Scritto da fabrizio 64 Visualizza Messaggio
    La mia "battuta delle macchine da stampa" può essere interpretata in diversi modi, sicuramente non ti deve far rabbrividire maggiormente di quando vedi fare le manovre lacrime e sangue a danno del popolino, sapendo che comunque non portano al bene comune!!
    Pensato e detto da un sempliciotto (che sarei io) se non c'è maggior distribuzione del reddito come si fa a stare meglio tutti???
    Visto che la capacità di acquisto ai potenti nessuno la leva come fai a dare reddito a chi non lo ha???
    Mettendogli altre tasse???
    il discorso non e' da sempliciotti (quindi da me e da te ) , ma l'inflazione, a chi credi che tolga piu' potere d'acquisto? ai ricchi o ai poveri?

    La ridistribuzione del reddito la si fa in mille e un modi, ma certamente non con un supereroe che ruba ai ricchi per dare ai poveri

    rubare ai ricchi e' sempre stato difficilissimo, e gli unici che si fanno sottrarre qualcosa sono quelli della classe media e medio-alta.


    dare reddito a chi non lo ha e' poi complicatissimo ........ci sta un reddito minimo garantito, anche se costerebbe un botto, condizionato ovviamente a una serie di questioni, come la formazione, la scalarita', e il taglio in caso di rifiuto di un impiego e, last but not least, a una sostituzione della cassa integrazione in deroga, che ha fatto piu' danni della grandine.

    Citazione Originariamente Scritto da votalele Visualizza Messaggio
    Aggiungerei che da Marzo sono sul tavolo del Premier 15 dossier di Cottarelli sui tagli di spesa, la famosa spending review di cui si è persa traccia,uno per ogno area i intervento, un lavoro monumentale.

    Ad oggi però non sono stati ancora pubblicati.

    La politica del consenso lo impedisce.

    Allora chi è che scherza col fuoco, Grillo o Renzi?
    entrambi

  4. #373
    TCP Rider Senior
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    Citazione Originariamente Scritto da votalele Visualizza Messaggio
    Aggiungerei che da Marzo sono sul tavolo del Premier 15 dossier di Cottarelli sui tagli di spesa, la famosa spending review di cui si è persa traccia,uno per ogno area i intervento, un lavoro monumentale.

    Ad oggi però non sono stati ancora pubblicati.

    La politica del consenso lo impedisce.

    Allora chi è che scherza col fuoco, Grillo o Renzi?
    Ovviamente rischiano Renzi che è al governo e con lui l'Italia. Grillo è nella posizione di poter fare il banfone, per questo si tiene saldamente all'opposizione.
    Comunque per noi finché ci si mantiene nelle regole rischi di default non ne vedo come non ne vedevo quando lo spread era alle stelle.
    Il fatto di lamentare che "ci comprino" non lo capisco. Non siamo tutti qui ad auspicare che gli investitori esteri non siano scoraggiati dal venire in Italia? Attirare capitali esteri è positivo per l'economia.

  5. #374
    TCP Rider Senior L'avatar di ABCDEF
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    Citazione Originariamente Scritto da paper Visualizza Messaggio
    Ovviamente rischiano Renzi che è al governo e con lui l'Italia. Grillo è nella posizione di poter fare il banfone, per questo si tiene saldamente all'opposizione.
    Comunque per noi finché ci si mantiene nelle regole rischi di default non ne vedo come non ne vedevo quando lo spread era alle stelle.
    Il fatto di lamentare che "ci comprino" non lo capisco. Non siamo tutti qui ad auspicare che gli investitori esteri non siano scoraggiati dal venire in Italia? Attirare capitali esteri è positivo per l'economia.
    con moneta svalutata, poi, quei quattro spicci diventerebbero due

    e di quanto dobbiamo svalutare per tornare ad essere competitivi, a bocce ferme?

    non ci conviene muovere le bocce e restare agganciati a una moneta solida, che ritengo comunque che nei prossimi anni fara' qualche manovra di aggiustamento, della quale , pero', beneficieranno i paesi piu' produttivi?

  6. #375
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    Comun que fare paragoni tra Argentina ed Italia lo trovo improponibile.

    L'Argentina ha un PIL di 470 Mld di $ cioè 340 mld di euro.

    L'Italia di 1.500 mld.

    L'Argentina rischia di dover rimborsare 29 mld di $ , una cifra per noi ridicola che paghiamo di interessi tutti i mesi.

    29 Miliardi nel mercato globale non spostano niente, 2.300 miliardi provocano una devastazione.

    Questa, volenti o nolenti è la nostra forza di contrattazione.

    Siamo come quel tipo che entra in banca con una bomba a mano a cui ha tolto la sicura: se la molla si fanno male tutti.
    Sono vietati messaggi xenofobi, estremistici, offensivi o diffamatori verso: persone di orientamento politico o sessuale diversi dal vostro, le istituzioni, le religioni, comunità, stati, popoli o enti di qualsiasi tipo.La Black Orange

  7. #376
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    Beh, vorrebbero pagare gli interessi mentre c'è chi vuole indietro i soldi, e sono quelli che hanno acquistato i titoli al 33% per incassarli a prezzo pieno. Se saranno obbligati a rimborsare quelli si apre la strada per i creditori di 30 miliardi. Non è una situazione invidiabile.


    New York - Il conto alla rovescia verso una nuova crisi del debito è ormai agli sgoccioli per l'Argentina. Se nel nuovo round negoziale oggi e domani a New York con i creditori ribelli non verrà trovato un accordo, Buenos Aires finirà automaticamente in default, per la seconda volta in 13 anni. Un record. Perché la giustizia statunitense, davanti alla quale il caso è stato dibattuto, ha deciso che il governo di Cristina Kirchner potrà effettuare i pagamenti dovuti entro domani notte su titoli ristrutturati del debito sovrano soltanto se pagherà contemporaneamente gli hedge fund che non hanno invece accettato la ristrutturazione, una sentenza finora respinta da Buenos Aires. E, potenzialmente, l'apertura della crisi potrebbe dar vita a un'irrefrenabile valanga di richieste di pagamenti da parte di un esercito di creditori, stimati fino a 29 miliardi di dollari, pari al totale delle obbligazioni che ha emesso in valuta internazionale e in grado di svuotare le casse del Paese di valuta pregiata.


    Mentre secondo Standard & Poors l'Argentina è già in default. Lo ha affermato l'agenzia che ha tagliato il rating di Buenos Aires a selective default da CCC-


    Le cifre della disputa
    Il governo argentino deve versare 539 milioni di dollari in interessi su 13 miliardi di dollari in titoli al 2033 del debito ristrutturato, dopo il default su cento miliardi di obbligazioni in valuta estera dichiarato nel 2001. La scadenza è il 30 luglio, al termine di un periodo di grazia. Buenos Aires ha trasferito in realtà i fondi necessari presso la Bank of New York Mellon, ma questi sono stati congelati dal giudice Thomas Griesa finché non sia stato risolto anche il contenzioso con gli investitori che hanno rifiutato gli accordi di ristrutturazione. Una cordata di hedge fund americani chiede il pagamento integrale di vecchi bond per 1,3 miliardi di dollari, una cifra che sale a 1,5 miliardi con gli interessi.


    La saga giudiziaria
    I bond argentini denominati in dollari sono soggetti alla giurisdizione americana. Qui il tribunale del giudice Griesa ha dato ragione ai fondi statunitensi, che hanno accusato il governo argentino di violare i suoi obblighi mentre Buenos Aires ha contrattaccato denunciando i fondi come spregiudicati speculatori, o «avvoltoi». Il caso è arrivato nei mesi scorsi fino alla Corte Suprema degli Stati Uniti che ha confermato la sentenza di Griesa. Le parti sono così tornate davanti al magistrato, che ha ordinato negoziati a oltranza con un mediatore di sua nomina, Daniel Pollack, finora senza esito. Griesa ha tuttavia respinto finora le richieste dell'Argentina di ulteriori rinvii per dare maggior tempo al negoziato.
    ne hanno i diritti e trovo encomiabile la posizione del giudice americano,tipico del diritto anglosassone. Detto questo al momento l'Argentina non è al fallimento come nel 2001 e come stanno facendo intendere i tg,almeno non ancora. La presidentessa non è un buon amico dell'america e si vede. I paragoni con l'italia li trovo poco pertinenti,anche storicamente.
    Tornando a bomba ot direi che merita più di una riflessione questo articolo del corriere su Cottarelli
    http://www.corriere.it/politica/14_l...d9bb784c.shtml
    Ultima modifica di rjng; 31/07/2014 alle 13:54
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    VENDO GOMME TASSELLATE PER THRUXTON

  8. #377
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    Cottarelli inguaia Renzi: "Spesi già i soldi dei tagli futuri"
    „"Si sta diffondendo la pratica di autorizzare nuove spese indicando che la copertura sarà trovata attraverso future operazioni di revisione della spesa o, in assenza di queste, attraverso tagli lineari delle spese ministeriali - ha attaccato subito Cottarelli - era già successo nella Legge di Stabilità del 2014, nel decreto legge 4 di fine gennaio 2014 (per evitare il taglio delle spese fiscali) e nel decreto legge sulla pubblica amministrazione. Ora questa pratica sembra sia utilizzata per finanziare il pensionamento di alcuni lavoratori arrivati alla cosiddetta quota 96 e tenuti in servizio in base alle regole di pensionamento vigenti".“


    "Il totale delle risorse che sono state spese prima di essere state risparmiate per effetto di queste decisioni ammonta ora 1,6 miliardi per il 2015 - ha proseguito il commessario - intendiamoci: tecnicamente, la copertura c'è. Ma questa è in realtà costituita da tagli lineari perché la promessa di future operazioni di revisione della spesa non può essere accettata come copertura sul piano giuridico".“



    Cottarelli inguaia Renzi: "Spesi già i soldi dei tagli futuri"

    Hai voglia così di risparmiare con la spending review...
    Ultima modifica di navigator; 31/07/2014 alle 14:07

  9. #378
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    Comun que fare paragoni tra Argentina ed Italia lo trovo improponibile.

    L'Argentina ha un PIL di 470 Mld di $ cioè 340 mld di euro.

    L'Italia di 1.500 mld.

    L'Argentina rischia di dover rimborsare 29 mld di $ , una cifra per noi ridicola che paghiamo di interessi tutti i mesi.

    29 Miliardi nel mercato globale non spostano niente, 2.300 miliardi provocano una devastazione.

    Questa, volenti o nolenti è la nostra forza di contrattazione.

    Siamo come quel tipo che entra in banca con una bomba a mano a cui ha tolto la sicura: se la molla si fanno male tutti.
    quel tipo riuscira' a rapinare la banca

    da quel momento:
    1-le banche aumenteranno le misure di sicurezza
    2-quel tipo non entrera' piu' in una banca

    e se quel tipo spende piu' di quello che guadagna, e i proventi della rapina gli saranno serviti per "passare la nottata", io..................non vorrei essere quel tipo

  10. #379
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    Certo che l'articolo sul Cottarelli farebbe cader le braccia a chiunque. Stiamo affondando e non riusciamo ne a metter toppe ne a buttar fuori acqua. Credo si debba andar ad elezioni per permettere poi al governo i numeri per le ultime manovre d'emergenza. Qualunque governo a questo punto.
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    VENDO GOMME TASSELLATE PER THRUXTON

  11. #380
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    Citazione Originariamente Scritto da flag Visualizza Messaggio
    quel tipo riuscira' a rapinare la banca

    da quel momento:
    1-le banche aumenteranno le misure di sicurezza
    2-quel tipo non entrera' piu' in una banca

    e se quel tipo spende piu' di quello che guadagna, e i proventi della rapina gli saranno serviti per "passare la nottata", io..................non vorrei essere quel tipo
    In effetti lo sei già solo che non sei ancora entrato in banca.

    Magari fai come al solito e ti metti a rapinare i cittadini....

    Comunque mi arrendo: io non vedo una soluzione, a parte misure come in Grecia che ha ricominciato a crescere molto più i noi, anche se ci vuole poco.
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