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Quelle non attinenti ovviamente non le ho prese in considerazione.
Difatti per la prostituzione minorile la corte dice che "non costituisce reato" cioè Ruby ha frequentato Arcore ma ciò che vi ha fatto, pur esistendo la vicenda di una minorenne "ospite" di un vegliardo, non configura un caso di prostituzione minorile.
Per la concussione, "il fatto non sussiste" cioè non c'è stata alcuna costrizione nei confronti della questura, per cui non è esistito alcun evento criminoso. Del resto era il punto su cui ha giocato tutto la difesa. Come se gli avesse detto "mi consenta, mi dia quì il suo portafogli" e quello glielo avesse consegnato. Parleremmo di rapina se non ci fosse stata minaccia?
Questo è ciò che ritiene la corte d'appello. Il perché lo spiegheranno nelle motivazioni.
Ovviamente io non concordo.
Però in caso di condanna in primo grado auspicheresti un ribaltamento in appello, presumo. Colpevole o innocente.
Io mi riferivo alle nostre percezioni, quelle che ora ci fanno indignare (oppure giubilare se berlusconiani). La giustizia si presume imparziale, ma sappiamo che in realtà non sempre è così.