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Non mi pare che sia proprio così. Nel 2005 fu offerto lo swap con altri titoli trentennali il cui valore era un terzo di quelli che sarebbero stati restituiti, ma non ebbe molto successo.
Chi aveva rastrellato i titoli originali lo ha fatto per portare avanti l'azione per avere l'intera somma.
Speculatori, ovviamente, ma con un investimento di tale entità e rischio sicuramente non lo facevano per essere menati per il naso.
Chiunque di noi si sentisse proporre da un debitore di avere un terzo del proprio credito dopo trent'anni non sarebbe per niente contento.
Da notare che gli speculatori hanno offerto lo stesso terzo del valore originale non a trent'anni, ma subito, assumendosi il rischio di non avere niente indietro e mettendo in conto da subito l'eventualità di andare in causa contro uno stato sovrano. Impresa non da poco.
Chi come me singolarmente non aveva alcuna possibilità di far valere efficacemente i propri diritti e non poteva far causa alla banca in quanto il livello di rischio
(ovviamente non quello di default) mi era stato regolarmente segnalato, ha realisticamente approfittato di questa liquidazione.
Quanto al delirande argomento di Grillo secondo cui la nostra disgrazia è che non ci lasciano fallire per intraprendere la luminosa riscossa argentina, forse si dimentica di dire ai cittadini osannanti che di mezzo c'è stata la miseria. Forse non si è ricordato di quando anni fa gli argentini cercavano disperatamente nel proprio albero genealogico un'ascendente italiano per poter avere il passaporto e venirsene in Italia.
Io sinceramente queste soluzioni non le accetto, preferisco dovermi barcamenare mio malgrado in una realtà più tradizionale.
Grillo ha la fortuna di chi si tiene astutamente fuori dal lavoro sporco e può raccontare alla sua plebe cose sempre diverse e mai verificate, secondo la necessità del momento. Del resto è sempre stato un ballista e una banderuola.
Avete il grosso vantaggio di qualcuno che vi dà qualcosa in cui sperare. Sfruttatelo. Se mai si avvererà non lo sapete, ma intanto vi sentite vivi.
Come fa la chiesa cattolica, promettendo il regno dei cieli.
