Innanzitutto si tratta di Fassina, la zia di Fassino, e poi non si tratta di uscita dall'euro, anche se è stato piuttosto criptico:
..........In realtà, c’è da dire che Fassina parla di euro, e dunque della moneta unica, anche se intende chiedere non il superamento della divisa europea quanto piuttosto della politica di austerità di Eurolandia. «L’attuale rotta di politica economica è insostenibile» spiega a Europa Fassina che dunque mostra di non avercela nè con la moneta unica nè con la politica monetaria espressa dalla Banca centrale europea.
Semmai l’obiettivo delle critiche dell’economista, direttore scientifico di Nens, sono le politiche di austerità imposte dall’Eurogruppo prima e dall’Ecofin poi. Nel mirino dell’esponente democratico dunque non vi sarebbe la moneta, oggetto di attacco di grillini o leghisti, quanto piuttosto le ricette di politica economica dettate da Bruxelles e da Berlino. Politiche che non funzionano e che si scontrano con la realtà. Politiche di cui la legge di stabilità all’esame del parlamento è figlia. Nessuna uscita solitaria dall’euro, quanto piuttosto, un piano cooperativo in Europa, quello proposto da Fassina, che consenta di superare le attuali impostazioni politiche.
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