Domenica 29 è andato in scena il primo corso di guida firmato TCP.

Inizio con il raccontare il mio punto di vista in modo rapido e poi attendo i commenti dei corsisti.

Per me era un corso molto importante, l'ho spinto molto e c'ho messo anche molto del mio per la sua realizzazione.

Prima di tutto una giornata spelndida sotto il profilo meteo anche se questo ha comportato di trovare la pista affollata come non la si vedeva da anni, complice il fatto che è stata la prima data per le moto e nella sola domanica, siamo corsi ai ripari acquistando separatamente un ulteriore mezzora di pista in esclusiva, non ci è stato possibile prendere un ora intera per indisponibilità del medico.

Il gruppo si è dimostrato come sempre di primissima scelta, sia con la cena la sera prima che ha consentito di rivedere alcune brutte facce e di conoscere i temerari che ci hanno raggiunto fin dalla capitale!

Il corso si è svolto regolarmente e ha visto la mia promozione a da vice istruttore a istruttore completando così un percorso iniziato ormai un paio di anni fa e che si è dimostrato decisamente impegnativo.
Arrivavo anche da un intera settimana di collaudi in cui il meteo non è stato clemente, infatti vi scrivo stando infilato sotto le coperte con la febbre.
Questa esperienza mi ha dato tantissima soddisfazione perchè ho visto dei progressi notevoli nei miei allievi (adesso vedremo i loro commenti se saranno positivi )

La nota negativa è che questo corso ha avuto un numero elevato di scivolate, fortunatamente tutte senza conseguenze.

per chi come me è rimasto anche la sera non poteva esserci una conclusione migliore che una bella mangiata in autodromo guardando una delle più belle gare motociclistiche di sempre.

Un ringraziamento va quindi allo staff Rocknroad e all'amico Cesare di Snapshot che oltre ad averci riservato il solito trattamento d'eccellenza si è anche prestato per le foto di gruppo e la consegna dei diplomi. ( a breve le pubblicherò)

ora attendo ansioso le vostre opinioni.


qui stavano spiegando come affrontare la seconda curva