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Risultati da 1 a 10 di 30

Discussione: Funzionamento ottimale motore

  1. #1
    TCP Rider
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    Funzionamento ottimale motore

    Buonasera, premesso che dovrebbe essere ormai noto a tutti, che il riscaldamento di un motore vada fatto partendo subito e non lasciando riscaldare la moto al minimo, perchè il pistone subisce un riscaldamento precoce a confronto delle pareti del cilindro, con conseguente aumentato rischio di grippaggio motore e quindi che sarebbe ideale percorrere un maggior numero di km con il minor numero di avviamenti possibili, non solo per evitare un sovraccarico prematuro del motorino di avviamento ma sopratutto perchè il motore percorrerebbe la maggior parte dei km in condizioni ideali di motore ben riscaldato la mia domanda è la seguente:

    In termini di usura, è maggiormente gravoso un utilizzo giornaliero con pochi km (10 andata a inizio mattina e 10 al ritorno nel tardo pomeriggio, percorsi in città con un utilizzo prevalente in prima, seconda, terza marcia e numero di giri basso) oppure un utilizzo fine settimanale con un percorso lungo (80-100 km) in cui si possa utilizzare una maggiore escursione nel numero dei giri motore ma sopratutto quasi il 90% dei km in condizioni ideali, invece che un 50%, bene che vada, nel primo caso?

    Messa così sembrerebbe il secondo caso ma c'è 1 punto a favore del primo caso:

    Con un utilizzo giornaliero l'olio risulta meno denso rispetto ad un utilizzo a distanza di circa 7 giorni per cui la fase di riscaldamento risulterebbe più rapida e meno gravosa

    Grazie per l'attenzione, sono curioso di conoscere la vostra opinione al riguardo, sopratutto se ben argomentata
    Ultima modifica di cesco92; 01/06/2015 alle 20:55

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  3. #2
    Triumphista Moderatore L'avatar di maurotrevi
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    sicuramente i percorsi previ e urbani sono la peggior cosa per un motore e la densità dell'olio varia in base alla temperatura e non ai giorni di deposito, inoltre gli oli hanno gradazioni che coprano ogni range di temperatura quindi non esiste questa controindicazione.

    per il riscaldamento io dico solo che quando faccio test gli ingegneri la mattina scaldano tutte le moto al minimo per qualche minuto.

  4. #3
    TCP Rider
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    Citazione Originariamente Scritto da maurotrevi Visualizza Messaggio
    sicuramente i percorsi previ e urbani sono la peggior cosa per un motore e la densità dell'olio varia in base alla temperatura e non ai giorni di deposito, inoltre gli oli hanno gradazioni che coprano ogni range di temperatura quindi non esiste questa controindicazione.

    per il riscaldamento io dico solo che quando faccio test gli ingegneri la mattina scaldano tutte le moto al minimo per qualche minuto.
    Non sono per niente d'accordo con la tua ultima affermazione, che mi sa molto di sentito dire e priva di alcuna argomentazione. Il riscaldamento è ottimale quando è rapido e uniforme e questo si ottiene, senza scendere nel dettaglio con una moto in movimento e non da fermo in cui invece l'olio non raggiunge tutte le parti del motore e quelle parti che vengono raggiunte si riscaldano molto lentamente..

    Per chi volesse approfondire lo può fare a questo link
    http://www.automoto.it/news/riscalda...ogna-fare.html
    Ultima modifica di cesco92; 01/06/2015 alle 22:57

  5. #4
    Triumphista Moderatore L'avatar di maurotrevi
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    infatti non c'era nulla da argomentare, ho solo riferito quello che io vedo fare da chi progetta le moto.

  6. 02/06/2015, 08:38


  7. 02/06/2015, 08:45


  8. #5
    TCP Rider L'avatar di matteo87
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    Mah, per ma aprire una discussione per una cosa del genere non ha proprio senso!!! Io se fossi in voi chiuderei quanto prima!!

  9. #6
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    Citazione Originariamente Scritto da cesco92 Visualizza Messaggio
    Buonasera, premesso che dovrebbe essere ormai noto a tutti, che il riscaldamento di un motore vada fatto partendo subito e non lasciando riscaldare la moto al minimo, perchè il pistone subisce un riscaldamento precoce a confronto delle pareti del cilindro, con conseguente aumentato rischio di grippaggio motore e quindi che sarebbe ideale percorrere un maggior numero di km con il minor numero di avviamenti possibili, non solo per evitare un sovraccarico prematuro del motorino di avviamento ma sopratutto perchè il motore percorrerebbe la maggior parte dei km in condizioni ideali di motore ben riscaldato la mia domanda è la seguente:

    In termini di usura, è maggiormente gravoso un utilizzo giornaliero con pochi km (10 andata a inizio mattina e 10 al ritorno nel tardo pomeriggio, percorsi in città con un utilizzo prevalente in prima, seconda, terza marcia e numero di giri basso) oppure un utilizzo fine settimanale con un percorso lungo (80-100 km) in cui si possa utilizzare una maggiore escursione nel numero dei giri motore ma sopratutto quasi il 90% dei km in condizioni ideali, invece che un 50%, bene che vada, nel primo caso?

    Messa così sembrerebbe il secondo caso ma c'è 1 punto a favore del primo caso:

    Con un utilizzo giornaliero l'olio risulta meno denso rispetto ad un utilizzo a distanza di circa 7 giorni per cui la fase di riscaldamento risulterebbe più rapida e meno gravosa

    Grazie per l'attenzione, sono curioso di conoscere la vostra opinione al riguardo, sopratutto se ben argomentata
    da ingegnere (non meccanico) ti posso dire che per la vita utile di un motore da moto di serie, nell'arco della sua vita, è una questione impercettibile. Fossero mezzi da 500-600-1milione di km allora sarebbe un discorso diverso. Per cui usala in qualunque modalità tranquillamente

    concordo sul far scaldare la moto QUALCHE MINUTO, come dice maurotrevi, che non significa portare la moto in temperatura d'esercizio da fermo.
    Ultima modifica di diego84; 02/06/2015 alle 10:43
    "arivati o palaghiaccio di Nicolosi, non canusciu chiù a nuddu" (cit.)

  10. #7
    TCP Rider L'avatar di matteo87
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    Anche se però se si parla di autoadattamento la storia cambia...visto che il tempo è lungo!!

  11. #8
    Triumphista Moderatore L'avatar di maurotrevi
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    ma autoadattamento di che? avete mai visto un motore grippare al minimo?

  12. 02/06/2015, 22:46


  13. #9
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    In rete è pieno di articoli al riguardo che descrivono dettagliamente il motivo per cui è controproducente scaldare un motore al minimo per minuti (si parla sempre di massimo 15-30 secondi). Camere di scoppio, valvole e pistoni scaldano rapidamente rispetto a biella ed albero motore. Più è eterogeneo il riscaldamento (scaldando la moto al minimo e non invece in movimento con marce alte e basso numero di giri) maggiore è l'attrito e conseguentemente l'usura di un propulsore. E' ovvio che il grippaggio avviene con molta più facilità se uno fa una partenza a cannone a freddo e infatti nessuno discute di questo. Però questo preconcetto di scaldare il motore al minimo e magari pure sul cavalletto laterale, con la pompa dell'olio che pesca pure male e spinge in modo errato l'olio dentro il motore pensavo fosse superato ormai. Poi ognuno è libero di fare quello che vuole perchè ha visto il cugino, l'amico ingegnere e compagnia varia scaldare il motore al minimo per minuti. Fate come volete. Mi permetto di dire solo che si la spiegazione riportata sopra è un fatto, mentre riferire cosa fanno gli altri è una chiacchera da bar.

  14. #10
    Triumphista Moderatore L'avatar di maurotrevi
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    se tu non la condissi di cavolate come l'olio più denso dopo uno stop di una settimana o la pompa dell'olio che pesca male con la moto nel cavalletto laterale saresti un tantino più credibile.

    poi prima dici che i cilindri non scaldano e ora invece si ma sono le bielle il problema.
    per la cronaca essendoci l'olio a freddo più denso soffre decisamente meno che a caldo sulla testa di biella, infatti guardacaso fondono quando l'olio è troppo caldo.

    il motivo per il quale è consigliabile scaldare la moto in movimento riguarda due fattori, il far girare tutti i componenti tra cui il cambio e per accelerare il processo di riscaldamento, meno gira a freddo il motore e meglio è.

    tuttavia c'è un eccezione, il motore e l'acqua scaldano prima dell'olio quindi facendola girare da fermo scaldando l'acqua (da ferma si scalda molto velocemente) e poi lasciando la moto spenta qualche minuto il calore del motore continua a venir trasmesso all'olio così quando si parte si può andare più tranquilli, infatti l'olio troppo viscoso può creare problemi grossi a regimi elevati. cosa che viene fatta ad esempio con le moto e auto da corsa dove addirittura vengono studiate procedure di riscaldamento molto particolari per evitare residui in camera di combustione.

    è interessante che tu sia curioso di sapere le opinioni altrui e poi te la prendi con chi dice qualche cosa di diverso.

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